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"Se si sentono di farlo…". Anche Fedez sostiene gli eco-vandali

Il cantante abbraccia le discutibili iniziative contro le opere d'arte, ma al tempo stesso non condivide altre battaglie contro l'inquinamento che vanno a toccare interessi familiari

"Se si sentono di farlo…". Anche Fedez sostiene gli eco-vandali

Ci mancava solamente Fedez a sostenere gli eco-vandali. Una volta archiviate tutte le polemiche riguardanti la sua risata sguaiata dopo la battutaccia su Emanuela Orlandi, il cantante si sta preparando a portare in televisione il suo "Muschio Selvaggio", il podcast che conduce insieme all’influencer Luis Sal e durante il quale si è recentemente lasciato andare a quell'incredibile sceneggiata nei confronti della ragazza scomparsa a Roma 40 anni fa. Fedez, che apparirà in Rai nella pregiatissima settimana in cui andrà in onda il Festival di Sanremo, ha anticipato la propria incursione nella tv pubblica e ha pensato bene di esprimere la propria opinione sugli attivisti per l'ambiente che sono andati nei musei ad imbrattare i quadri.

Fedez e l'alibi dei vetri protettivi

Il tutto è successo un paio di sere fa su Rai2, ospite del programma televisivo "Stasera c'è Cattelan". Tra una chiacchiera e una gag con colui che fu suo compagno di avventure ai tempi di "X Factor", c'è stata anche l'occasione di affrontare il tema delle azioni messe in atto dagli eco-vandali: tra il blocco delle tangenziali e la strategia di colpire gli edifici istituzionali, è stato soprattutto l'imbrattamento delle opere d'arte nei musei a essere stato messo sotto la lente d'ingrandimento del presentatore. Cattelan – omonimo, tra l'altro, dell'autore del dito medio davanti alla Borsa di Milano (che è stato vandalizzato anch'esso dai militanti di Ultima Generazione) – ha infatti chiesto al cantante: "Tu che sei appassionato d'arte, cosa ne pensi di chi danneggia l'arte per attirare l'attenzione su una causa anche giusta?". Il marito di Chiara Ferragni ha risposto alla domanda in questo modo. "Parto dal presupposto che secondo me non cambierà niente, non aiuterà a cambiare le cose: come quelli che cercano di bloccare i voli dei jet privati e cagate varie. Però, se ti senti di farlo, fallo. Tanto ci sono i vetri protettivi, quindi…".

L'elicottero privato della Ferragni

Un ragionamento che non fa assolutamente una piega. Anche perché Fedez, nella stessa frase, si dice favorevolissimo a chi intraprende una battaglia a favore dell'ambiente; però poi, quando si tratta di mettere in discussione i propri interessi familiari, allora la questione si modifica radicalmente e quasi si prende le distanze dai sostenitori più radicali dell’ecologia, derubricando quelle lotte a "cagate varie". Del resto non può essere un caso se cinque mesi fa sua moglie, Chiara Ferragni, era stata pesantemente criticata sui social per l'utilizzo del suo elicottero per partecipare a un aperitivo su un ghiacciaio in Svizzera.

In sintesi la morale di Fedez sembrerebbe essere la seguente: se, per un determinato principio, si deturpano quadri e sculture, si può accettare tutta la vicenda in sé, ma se per il medesimo fondamento si va a toccare l’orticello dei Ferragnez, allora non può più andare bene.

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