
Molto usati dagli utilizzatori di dispositivi elettronici, i powerbank sono dei caricabatterie portatili ormai di uso comune. I rischi ad essi correlati hanno portato le autorità portuali, e le compagnie aeree, a prestare grande attenzione al loro trasporto in aereo. Di recente, infatti, non sono mancati episodi in cui i piloti sono stati costretti a effettuare atterraggi d'emergenza per via di alcuni incidenti legati al caricatore.
I controlli, dunque, si sono intensificati e sono arrivate le prime limitazioni. Ad adottare le regole più stringenti sono state le compagnie aeree asiatiche, dato che i primi incidenti si sono verificati proprio nei cieli dell'Asia. Prima di mettersi in viaggio sarebbe quindi meglio informarsi circa la policy adottata nei confronti dei powerbank.
La Singapore Airlines considera i powerbank come delle pile, ed esige che essi vengano trasportati nel bagaglio a mano e non in stiva. Inoltre esige che essi non devono superare i 12V e 100Wh. Non sono consentiti più di due modelli a passeggero. I powerback devono essere chiusi nella loro confezione originale, oppure avvolti in una borsa di plastica. Stesse regole per la Korean Air: le batterie al litio possono essere trasportate solo in cabina e devono avere una capacità inferiore a 100Wh. Il viaggiatore deve avvolgerle con del nastro isolante e sistemarle in buste di plastica trasparenti. Del medesimo avviso anche Malaysia Airlines e Cathay Pacific.
Meno restrizioni, ma comunque limiti anche in Europa. A regolare il trasporto dei powerbank è l'EASA (Agenzia europea per la sicurezza aerea). Il trasporto in stiva, come stabilito dall'ICAO (International Civil Aviation Organization), è sempre vietato. Lufthansa ammette a bordo modelli fino a 100 Wh, Air France-KLM e British Airways seguono le indicazioni dell'EASA. Emirates permette il trasporto nel bagaglio a mano, col divieto di attaccare i dispositivi durante il volo.
E in Italia? Secondo ITA Airways è possibile portare un power bank a bordo, ma a determinate condizioni. "Ciascuna batteria sfusa incluso il powerbank deve essere trasportata nella propria confezione originale o all'interno di una bustina di plastica, coprendo i punti di contatto con del nastro isolante", è quanto si legge nelle raccomandazioni. Il limite è fissato a 100Wh (o 2g). "Nel caso in cui il wattora non sia riportato sulla batteria, può essere calcolato moltiplicando il voltaggio (V) per gli ampere-ora (Ah), ad esempio 14Vx7Ah=98Wh". Sono infine vietati i caricatori che superano i 160Wh.
Altre compagnie aeree che volano in Italia sono Ryanair e EasyJet. La prima consente il trasporto di powerbank in cabina, purché siano sempre insieme al viaggiatore.
I caricabatterie non possono andare in cappelliera, né in stiva. Stesso discorso per la seconda: i powerbank possono essere tenuti solo in cabina, non sono ammessi modelli che superano i 100Wh, e le batterie devono essere protette singolarmente.