-“Oggi si parla di intelligenza artificiale e la musica è nei computer. Prima non c'era il clic per tenere il tempo, ci si guardava e c'era una pulsazione come il cuore. La musica è lo specchio dei tempi, i giovani apprezzano nuovi cibi come il sushi e hanno diritto ad avere nuove sensazioni e nuova musica. A me piacciono pasta e fagioli e le tagliatelle”. Date un premio a Bobby Solo.
-All’ospedale di Merate uno dei medici scrive che il cane “buongustaio” ha morso il sedere di una ragazza. Poco professionale, ammetto. Ma non c’è bisogno di stracciarsi le vesti. E divertitevi un po’.
- Intervista da leggere a Claudio Gentile, campione del mondo nell’82, marcatore di Maradona e Zico, allenatore dell’ultima Under 21 vincente (20 anni fa) e scomparso dai radar del calcio all’improvviso. Lui accusa la “mafia” dei procuratori: o sei nella scuderia di qualcuno oppure non lavori. Accusa pesante, forse un tantino lagnosa, ma credibile.
- Restiamo al calcio. Secondo un report della Figc l’intero movimento calcistico registra un rosso di 1,4 miliardi, gran parte dei quali imputabili alla Serie A. Non mi sorprende. I costi non si riducono abbastanza, causa stipendi milionari a giocatori di dubbissima qualità; e i ricavi calano, perché lo spettacolo offerto - visto anche lo standing dei calciatori - è sempre più penoso. Certo, abbiamo mandato due squadre in semifinale di Champions e una a giocarsi il titolo; sì, Roma e Fiorentina si sono giocate le finali delle coppe di categoria. Ma 1) le abbiamo perse tutte; e 2) una rondine non fa primavera. Questo calcio annoia, soprattutto i più giovani. Ma i vertici del pallone non sembrano preoccuparsene.
- Paolo Banchero: “Ho detto grazie all’Italia, ma il mio posto è negli Usa”. Ora, sarei stato il primo ad esultare se la stella Nba avesse scelto di giocare per il Belpaese. Però signori miei: il suo Paese sono gli Stati Uniti. E gli Usa sono la nazionale più forte del mondo. Se vi avessero proposto di giocare qui o lì, voi che avreste fatto?
- Io farei leggere e rileggere l’intervento di Luca De Meo, ceo di Renault, sulle auto elettriche. "A Bruxelles c'è un gruppo di estremisti dell'elettrico che non si rende conto - o non vuole farlo - di quanto il futuro sia complesso. Non bisogna limitarsi alla foto del futuro a guardare il video: solo così si capisce il percorso che le nuove tecnologie dovranno compiere nei prossimi anni”. Le alternative all’elettrico ci sarebbero. Bisognerebbe crederci. Ma pure le case automobilistiche hanno preferito gettarsi in mano all’ideologia green. Pur sapendo che sul campo la Cina è avanti anni.
- Sei fortunata ad avere tanti soldi e fama. Mi spieghi perché, cara Elettra Lamborghini, ci devi venire a fare la paternale spiegando che “ai miei figli direi che i soldi non hanno valore”. Eggià: non hanno valore. Prova a comprare uno yacht coi sassi e vediamo che ti dicono.
-Il Trentino Alto Adige dà il via alla caccia libera contro il lupo. Il governo non impugna la legge e fa bene. Andate a parlare con gli allevatori trentini e capirete perché orso e lupo non sono quei peluche coccolosi che disegnano nei cartoni animati.
- Arianna Meloni querela il Fatto Quotidiano per la famosa vignetta di Natangelo con lei a letto con uno sconosciuto e il ministro Lollobrigida chissà dove. La sorella del premier ha sbagliato. Ma santa pupazza quanto è insopportabile la retorica dei giornalisti che di fronte ad una banale querela parlando di “tentativo di intimidire”. Ma quale “intimidire”? Travaglio, credici meno e frigna poco. Dai.
- Un sondaggio realizzato da Termometro Politico è molto interessante. Agli intervistati hanno chiesto cosa ne pensano della decisione della Rai di non avviare il programma di Roberto Saviano. Bene. Sapete cosa pensano gli italiani? Pensano che la Rai ha fatto bene: un intervistato su due (50,3%) ha visto questa decisione con favore, considerando Saviano “di parte e fazioso, non autorevole né adatto alla TV pubblica”. A questi va aggiunto il 4,9% dei rispondenti secondo cui, benché la presenza di Saviano sia apprezzabile, è “legittima” la scelta aziendale di non mandare in onda Insider. Che batosta.
- La notizia politica di oggi è che è stata approvata la delega fiscale. Cosa c'è dentro andate a leggerlo altrove, magari sempre sul Giornale.
Qui il punto è che ogni volta siamo lì a ragionare su cosa c'è e cosa non c'è nella delega fiscale quando in fondo conta come il due di picche quando briscola è coppe. Niente. Occorre attendere i decreti delegati e solo allora sapremo se sì, per davvero, il governo arreverà alla tanto agognata flat tax.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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