"Una statua di Pippo al posto del cavallo Rai". L'idea di Fiorello per Baudo

Rosario Fiorello ha reso omaggio a Pippo Baudo alla camera ardente allestita al Teatro delle Vittorie di Roma. Visibilmente commosso ha lanciato una proposta simbolica: sostituire la storica statua del cavallo in viale Mazzini con una dedicata al presentatore

Fiorello rende omaggio alla salma di Pippo Baudo
Fiorello rende omaggio alla salma di Pippo Baudo
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Pippo Baudo è la televisione”. Non usa mezze misure Rosario Fiorello, commosso e grato, all’uscita della camera ardente allestita al Teatro delle Vittorie di Roma per rendere omaggio al grande conduttore da poco scomparso. Lo showman, rientrato appositamente dalla Sardegna dove si trovava in vacanza, ha proposto un’idea che è già diventata virale tra fan e colleghi: una statua di Pippo Baudo al posto del cavallo di viale Mazzini, simbolo storico della Rai.

Le sue parole

Pippo era qualcosa di più – ha dichiarato Fiorello ai cronisti – più dei 13 Sanremo condotti, più delle centinaia di pagine di televisione scritte. Pippo era la televisione. Ha tracciato un solco in cui tutti noi siamo andati dietro, per fare quella televisione fatta di grande professionalità ma anche di umanità. Ci ha insegnato senza voler insegnare”.

Fiorello è arrivato poco dopo mezzogiorno, accompagnato dalla moglie Susanna Biondo. Rimasto in silenzio sui social nei giorni precedenti, ha scelto di onorare Baudo di persona, con un lungo abbraccio a Tiziana Baudo e un saluto discreto ma sentito ai familiari e ai tanti presenti.

Il legame con Baudo

Parlando da siciliano, Fiorello ha ricordato come il legame con Pippo fosse ancora più forte per chi è nato nella stessa terra: “Noi siciliani siamo sempre stati orgogliosi di avere Pippo Baudo come nostro corregionale. Pippo è siciliano come ‘a noi. Io ho 65 anni, e quando ho iniziato a capire qualcosa, Pippo c’era già. Per me, è sempre esistito”.

La sua proposta simbolica, spostare la celebre statua del cavallo della Rai per far posto a una dedicata a Baudo, è stata accolta da molti con entusiasmo. Un gesto che, secondo Fiorello, sarebbe il modo più giusto per ricordare un uomo che ha incarnato la televisione italiana per oltre mezzo secolo.

Nel giorno dell’ultimo saluto, Fiorello non ha parlato da artista, ma da allievo riconoscente. Un testimone di quanto Pippo Baudo, con il suo stile e la sua visione, abbia lasciato un segno profondo nella cultura televisiva italiana.

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