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Addio all'ora legale. Ecco gli effetti sulla bolletta

Il cambio d'ora nella notte fra sabato e domenica, ma spunta una petizione online per mantenere l'ora legale: ecco perché

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Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre si farà ritorno all'ora solare e anche per questo anno saluteremo l'ora legale che ci ha accompagnato fino a questo mese. Si tratta di una questione molto dibattuta, perché negli ultimi anni sono stati in tanti a chiedere di abolire il cambio per ragioni energetiche. Per i sostenitori dell'ora legale ad oltranza, infatti, mantenere quest'ultima garantirebbe un risparmio sulle bollette.

A tal proposito, la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) ha fatto sentire la propria voce, e diverso tempo fa ha addirittura lanciato una petizione in cui chiede di mantenere l'ora legale tutto l'anno (qui).

La petizione online

Insieme all'associazione Consumerismo No Profit, la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) ha lanciato una petizione online per mantenere sempre l'ora legale, che consentirebbe di avere un minor consumo di energia. Sima parla di 720 milioni di kwh equivalenti, per un risparmio di 204 milioni di euro annui.

Stando alle stime riportate da Sima, tra il 2004 e il 2022, l'ora legale ha portato a un risparmio per l'Italia pari a 10,9 miliardi di kWh. Ossia ben 2 miliardi di euro risparmiati per i cittadini italiani. Secondo Alessandro Miani, presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale, non si può non considerare"il massiccio taglio alle emissioni climalteranti pari a 200.000 tonnellate di CO2 in meno, equivalenti a quella assorbita piantando dai 2 ai 6 milioni di nuovi alberi e lo stop ai piccoli disturbi di alterazione del ritmo circadiano che oggi sperimentiamo nel passaggio da ora solare a ora legale e viceversa".

La richiesta di Sima e di Cinsumerismo No Profit, rivolta alla Commisione Europea, al Parlamento Europeo e al Governo Italiano, è dunque quella di abolire il cambio, così da contrastare, almeno in parte, il caro-energia che sta affliggendo il Paese. Pare infatti in arrivo un altro inverno preoccupante per quanto riguarda le spese di luce e gas: i conflitti in atto sia in Ucraina che in Israele destano preoccupazione nel settore energetico.

Gli effetti in bolletta

Come spiegato dal Codacons, e riportato da La Stampa, a seguito degli scontri in Israele "le quotazioni del gas sui mercati internazionali sono salite del +34%, passando dai 38 euro al megawattora del 6 ottobre ai 51 euro di venerdì scorso". Tale aumento, "determinerebbe sul mercato tutelato una spesa aggiuntiva pari a +355 euro su base annua a famiglia".

Invece di parlare di razionamenti, la politica italiana dovrebbe ricordare questa soluzione, spiegano i promotori della petizione online. "Il passaggio permanente all’ora legale consentirebbe di guadagnare un'ora di luce e calore solare ogni giorno e, considerati gli attuali prezzi del gas, determinerebbe nel nostro paese risparmi sui consumi di energia stimabili in circa 1 miliardo di euro solo nel primo biennio", è quanto dichiarato da Sima e Consumerismo.

Il sondaggio dell'Ue

Sono i paesi nordici a spingere maggiormente per l'abolizione del cambio dell'ora. Nel 2018 l'Unione europea lanciò un sondaggio rivolto ai cittadini, chiedendo la loro posizione in merito. 4,6 milioni di europei vennero consultati tra il 4 luglio e il 16 agosto e, stando a quanto riferito, ci fu un 84% di voti a favore per lo stop al cambio dell'ora.

L'Italia non ha ancora preso una decisione in merito.

A spingere maggiormente per restare all'ora legale sono state nazioni come Germania, Austria, Lussemburgo, Finlandia ed Estonia.

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