Auditorium Rilling, Cominati e la Verdi intonano Mozart

Una serata con Mozart non può che far bene, all’anima e alla mente. Così ci ha pensato la Verdi a dispensare un paio d’ore di grande musica all’insegna del divertimento puro, proponendo per il consueto «trittico» un programma tutto nel segno del grande salisburghese. Appuntamento dunque con l’orchestra di largo Mahler oggi (ore 20.30), domani (ore 20) e domenica (ore 16, info: 02-83389401/2/3, www.laverdi.org), con il ritorno sul podio dell’Auditorium cariplo del maestro Helmuth Rilling, tedesco di Stoccarda classe 1933, grade specialista del repertorio settecentesco, e la performance pianistica del napoletano quarantenne Roberto Cominati (che vanta nel suo curriculum, tra l’altro, il primo premio al Concorso internazionale «Alfredo Casella» di Napoli e un’altra affermazione assoluta al Concorso internazionale «Ferruccio Busoni» di Bolzano.. La scelta di Rilling è caduta su tre brani peculiari della peraltro sconfinata produzione della premiata ditta mozartiana, tutti scritti in un arco di tempo molti stretto, tra il 1786 e il 1788 (senz’altro uno dei più felici del compositore), durante il quale il nostro si divide tra Vienna e Praga. Così dalla mente e dalla penna dell’austriaco scaturiscono meraviglie come la Sinfonia n.38 in Re maggiore K.504 «Praga», il Concerto n.23 in La maggiore per pianoforte e orchestra K.488, per concludere con la Sinfonia n.39 in Mi bemolle maggiore K.543. Le dirigerà con il consueto e inconfondibile stile Rilling, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo come direttore, certamente, ma anche come pedagogo e appassionato ambasciatore di Johann Sebastian Bach.

A tal proposito, il prossimo dicembre presenterà il «Messiah» di Handel con il coro e la New York Philharmonic alla Avery Fisher Hall al Lincoln Center. Curiosità: con il concerto di stasera, il Consolato generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Milano festeggerà il bicentenario dell’indipendenza.