nostro inviato a Lione
Un messaggio allarbitro («proteggi Juninho»), uno a De Rossi («dopo la partita dellandata è venuto negli spogliatoi e si è scusato con Abidal per avergli detto di tutto, ma il fatto rimane»). Ci pensa il vulcanico presidente Aulas a mettere pepe sul match. Sa che uneliminazione del Lione, che nelle ultime tre edizioni della Champions ha sempre centrato almeno i quarti, sarebbe un dramma, visto che ha puntato tutto sullEuropa. «Con la Roma bisogna vincere, 6-5 o 1-0 non fa differenza. Sono più di venti anni che ci prepariamo a vincerla e tutto questo passerà dalla gara con la Roma, una grandissima squadra che ad Ascoli ha giocato solo con 3-4 titolari. Ma noi siamo in condizioni migliori rispetto allandata».
Poi gli affondi, il primo a De Rossi accusato di offese verso Abidal. «Non mi sono dimenticato di quanto accaduto a Roma». Aulas non perde labitudine: aveva già infiammato il prepartita del derby di sabato col St. Etienne, durante il quale ci sono stati incidenti («ma non mi sento responsabile»). Ora fa appello allarbitro perché preservi Juninho. «Aveva ricevuto minacce dai giocatori del St. Etienne. Gli avevano promesso di fargli male; per questo che non ha giocato. Ora giochiamo in casa ed è una sfida di Champions, credo che larbitro Mejuto Gonzalez starà con gli occhi aperti».
A gettare acqua sul fuoco è lallenatore Houllier, che ha già eliminato due volte la Roma col Liverpool. «Ho grande fiducia nellarbitro, a questo livello sono tutti bravi dice lallenatore del Lione -. La differenza la faranno la solidità del collettivo e i colpi di genio di qualche fuoriclasse come Juninho, per noi è un valore aggiunto.
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