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Aumenti al personale solo se si riesce a risparmiare

«Offrire una busta paga più ricca ai dipendenti è anche un nostro obiettivo». Ad affermarlo è il presidente di Atm Bruno Rota, che ieri mattina ha incontrato i sindacati per discutere di alcune richieste dei lavoratori, fra le quali anche quella di un aumento di stipendio. «Bisogna trovare le risorse e queste non devono essere fornite necessariamente dagli azionisti - ha sottolineato il presidente - bisogna cercare invece le risorse all’interno dell’azienda con una maggiore efficienza».
Sull’incontro Rota ha aggiunto che «la trattativa è iniziata oggi, dovremo vederci di nuovo perchè abbiamo parecchie cose da chiarire e approfondire». Rassicurazioni sono arrivate dal numero uno dell’azienda di foro Bonaparte per quanto riguarda il contratto di servizio: «Per noi il contratto vale in quanto tale, quindi fino al 2017, sua naturale scadenza. Di solito per modificare un accordo tra parti è necessario che i soggetti coinvolti lo chiedano (il riferimento è al Comune, azionista unico di Atm) ma non ci risulta che siano arrivate richieste in tal senso». «È inaccettabile - tuona Carmelo Minniti della Uiltrasporti - nel contratto di servizio del 2010 non erano previsti il prolungamento di M2 ad Assago nè i servizi aggiuntivi legati ad Area C: non può essere confermato così com’è».

Riservandosi di «studiare la piattaforma presentata dai sindacati», Rota ha «spiegato che in futuro dovremo essere molto selettivi nelle nuove iniziative e nel portafoglio di partecipazioni: la coperta è drammaticamente corta per Milano, non è il caso di andare a rischiare in altre realtà. Intanto è stata apprezzata la nuova struttura organizzativa più asciutta, con l’uscita di molti dirigenti».

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