Auto I concessionari notano l’effetto incentivi: preventivi +70%

L’effetto incentivi già si fa vedere sui concessionari: contestualmente alla loro entrata in vigore, avvenuta il 7 febbraio con il decreto legge «salva auto», le concessionarie già hanno segnalato un risveglio di interesse agli acquisti dopo il gelo di gennaio in cui il mercato italiano ha segnato un crollo del 32,6%
«Lo scorso weekend già c’è stato un aumento del 60-70% dei preventivi su eventuali acquisti - nota Piero Mocarelli, titolare del gruppo concessionarie Car World Italia e vicepresidente di Federaicpa, la federazione dei concessionari -. L’arrivo degli incentivi ha finalmente riportato un po’ di movimento nelle nostre aziende, vediamo in che misura si concretizzeranno gli ordini. Anche gli incentivi messi in campo direttamente dalle singole case automobilistiche contribuiscono a movimentare il flusso clienti».
Secondo un sondaggio svolto dal Centro studi Promotor, il 74% dei concessionari dichiara che l’adozione degli incentivi ha determinato un buon aumento di potenziali interessati all’acquisto di auto. Per il 13% l’aumento è stato invece forte, mentre per un ulteriore 13% non vi è stato nessun aumento.

Dopo un 2008 di crisi per il mercato dell’auto, molti Paesi europei hanno affidato la strada del rilancio agli incentivi, privilegiando in particolare la rottamazione con l’acquisto di vetture a basso impatto ambientale e favorendo ulteriormente le vetture «ecologiche», alimentate a metano/gpl/ elettrico o ibrido. In questo caso, cumulando gli incentivi alla rottamazione e gli incentivi per le vetture ecologiche, si può arrivare fino a 5mila euro di «abbuono».

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