Auto, luglio conferma il momento d’oro Fiat fa un altro pieno

Le case automobilistiche si preparano a recuperare sul fronte degli ordini e delle vendite nella seconda parte dell’anno. Gli incentivi alle rottamazioni hanno rilanciato le immatricolazioni e anche a luglio il risultato è stato positivo (più 6,2%), contribuendo così a ridurre (meno 8,3%) la frenata dall’inizio dell’anno. A questo punto, secondo il Centro Studi Promotor, «il quadro dovrebbe migliorare ulteriormente nei prossimi mesi, così da portare le vendite a fine anno al di là delle attese, cioè almeno a 2,03 milioni di unità, con un calo rispetto al 2008 contenuto al 6%». Il boom, per la stessa fonte, è atteso tra novembre e dicembre, «quando dovrebbe manifestarsi una corsa agli acquisti legata alla fine degli incentivi». In proposito, gli operatori cominciano però a guardare con una certa preoccupazione al 2010. Le stime per il nuovo anno, secondo le indicazioni raccolte da InterAutoNews, variano di molto, con una media di 1,893 milioni di immatricolazioni a causa dell’impossibilità di conoscere, in questo momento, le intenzioni del governo in merito alla prosecuzione del piano di agevolazioni. In assenza di queste ultime, più pessimista per il 2010 è Chrysler Italia (1,7 milioni di immatricolazioni).
Tornando al 2009, sia Anfia sia Unrae rilevano l’effetto importante sull’ambiente e la sicurezza determinato dalle rottamazioni: «A fronte dei 17 milioni di veicoli Euro 0, Euro 1 e 2 che ancora circolano nel Paese - rileva l’Anfia - nei primi sei mesi dell’anno le vendite di auto incentivate hanno rappresentato il 41% del dato complessivo». L’Unrae sottolinea invece come «l’emissione media ponderata di CO2 da parte dei nuovi veicoli sia scesa di ben 6,3 punti nel primo semestre, passando da 145 grammi/chilometro dello stesso periodo nel 2008 agli attuali 138,7». Inoltre, corrono sempre le vendite delle auto a Gpl (più 328% da un anno all’altro). La stessa associazione degli importatori guidata da Loris Casadei continua comunque a premere sul governo perché la quota ammortizzabile per le vetture aziendali venga portata al 100% e affinché gli incentivi siano estesi all’intero mercato e non solo ai modelli delle fasce più basse.
A luglio, intanto, il gruppo Fiat ha confermato il suo momento positivo sul mercato domestico: in aumento le vendite (11,1%) e la quota (più 1,5% al 33,6%). Il marchio Fiat ha chiuso il mese crescendo del doppio (più 12,1%), mentre Lancia è tornata ai livelli del 2000 grazie al più 22,1% delle immatricolazioni. Recupera terreno anche Alfa Romeo, che vede salire i propri volumi di vendita dell’8 per cento.

In Borsa il titolo Fiat è stato oggetto di scambi molto forti, chiudendo a 8,35 euro (più 7,33%), ma spinto anche dal boom di Renault (più 18,% in un mercato positivo del 3,1%) nel proprio Paese e dai dati positivi delle vendite di auto in Europa.
Tra i modelli più richiesti a luglio, la Fiat Punto, stabilmente al primo posto tra le utilitarie, e la Opel Insignia, che guida la classifica delle berline nel segmento D (vetture di categoria medio-alta).

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