Gli automobilisti italiani sono sempre più orientati ad acquistare automobili bi-fuel, alimentate cioè a benzina e a gas (metano o Gpl). Dai dati Unrae diffusi ieri emerge che a novembre le immatricolazioni di vetture «ecologiche», funzionanti a Gpl e metano, superano la quota di mercato delle immatricolazioni a benzina.
Particolarmente soddisfatto è Claudio Carnevale, amministratore delegato del gruppo Landi Renzo (azienda leader a livello mondiale nella produzione di impianti Gpl e metano, partner tecnologico delle maggiori case auto, quali Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Volkswagen, Renault, Dacia, Opel, Nissan, Mini e altri ancora) visto che «il mese appena trascorso ha registrato, per la prima volta, uno "storico" sorpasso: i veicoli ecologici alimentate a gpl e metano hanno superato, con il 30,27% di quota di mercato, le immatricolazioni di auto a benzina, che si sono fermate al 30,07%».
Quanto accaduto in novembre è la conferma di una progressiva crescita dell'alimentazione Gpl e metano, che si è affermata sin dai primi mesi del 2009. Negli ultimi undici mesi, infatti, le auto con alimentazione alternativa sono arrivate a rappresentare il 21% delle nuove immatricolazioni: un incremento più che evidente rispetto al 6,9% di quota di mercato nel 2008. «L'anno scorso - ricorda ancora Carnevale - un italiano su quindici sceglieva un'auto bifuel, oggi il rapporto è di uno su cinque».
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