da Milano
È iniziata la corsa finale agli incentivi. E visto che nella Finanziaria in discussione a Roma i bonus per chi fa rottamare la vecchia automobile non sono stati riproposti, «tra agevolazioni e intensificazione delle promozioni da parte dei costruttori - osserva il Centro Studi Promotor - è stata superata la situazione di stallo che si era delineata a settembre». Del tutto ininfluente, in proposito, sembra il nuovo rincaro dei prezzi dei carburanti causati dal rialzo del greggio ormai a un passo da quota 100 dollari.
Ecco allora riprendere quota le vendite di auto in Italia (più 8,5% a ottobre, cioè 205.317 immatricolazioni) con la certezza, prevede sempre il Csp diretto da Gian Primo Quagliano, che a novembre e dicembre si assista a unulteriore impennata delle consegne. A procedere positivamente sono anche gli ordini (più 8,2% da gennaio). A questo punto le associazioni che rappresentano il settore rivolgono al governo linvito a rinnovare per il 2008 gli incentivi ecologici: «Per fine anno - rilevano insieme Anfia (case italiane) e Unrae (case estere) - si prospetta un bilancio record, pari ad almeno 2 milioni 480mila vetture vendute (più 6,6%), con un saldo attivo da parte statale - precisa Gianni Filipponi, segretario generale dellUnrae - di circa 65 milioni. E questo grazie al maggior introito dellIva e delle altre tasse realizzato sui 230mila veicoli immatricolati in più rispetto a quanti se ne sarebbero commercializzati senza bonus». Il problema, a livello governativo, sarebbe il reperimento dei fondi per far ripartire il piano incentivi.
Tornando al mercato, da gennaio a ottobre, complessivamente sono stati acquistati in Italia 2 milioni 130mila autoveicoli (più 6,9%): crescono le auto piccole (dal 15 al 17,3% del dato totale) e recuperano terreno le berline (dal 62,7 al 64,2%, mentre i diesel scendono dal 58,3 al 55,8 per cento.
Nel dettaglio, il mese scorso è stato positivo per il gruppo Fiat che vede sul podio tre suoi modelli: Punto al primo posto, poi Panda e 500. Questultima sfiora i 100mila ordini dal lancio. La vettura, fanno sapere da Mirafiori, ha ottenuto un successo particolare in Francia, unico mercato estero dove la commercializzazione è stata quasi contestuale a quella italiana, e gli ordini hanno raggiunto 14mila unità. In Germania la raccolta contratti cominciata da due settimane è a 5mila. La commercializzazione della 500 continuerà in modo graduale negli altri Paesi europei. Il marchio Fiat ha segnato un aumento dell11,5% dei volumi, pari a una quota del 24,5%. In totale i marchi del gruppo (Fiat, Lancia e Alfa Romeo) rappresentano, a ottobre, il 30,7% del mercato e nei 10 mesi il 31,4% (più 0,6%). «Per Lancia - sottolinea il Lingotto - i risultati ottenuti sono stati parzialmente influenzati dalla fase di sostituzione tra Musa e New Musa», mentre «in attesa dei nuovi modelli previsti nel 2008, la Junior e il restyling della 159, Alfa Romeo si è attestata a ottobre al 2,5% di penetrazione». Tra i concorrenti della Fiat non passa inosservato lo slancio delle marche francesi (più 21,89% Citroën, più 8,37% Renault e più 6,46% Peugeot) nonché il buon momento di Smart (più 19,82%), Land Rover (più 125,70%) e Mitsubishi (più 100,38%). Ford, inoltre, si conferma prima casa estera (7,6% di quota a ottobre e 7,72% da gennaio).
Per Chrysler-Jeep-Dodge (più 8% nei 10 mesi), infine, lItalia è sempre il primo mercato mondiale dopo gli Usa.
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