Auto pirata travolge ciclista Il conducente era «drogato»

Ruba un’auto, investe un ciclista, poi tenta la fuga cercando di rubare un’altra vettura. Ma stavolta per l’ennesimo «pirata della strada» sono scattate le manette. Si tratta di un 50enne romano, pregiudicato e tossicodipendente, risultato positivo all’esame per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Il ciclista, un uomo di 49 anni residente a Palestrina, è stato ricoverato in prognosi riservata al San Camillo di Roma. L’incidente è avvenuto ieri poco dopo mezzogiorno sulla via Casilina, all’altezza di Labico. L’uomo alla guida di una Fiat Panda, risultata rubata il giorno prima sul litorale pontino, prima ha travolto il ciclista senza soccorrerlo poi ha proseguito la sua corsa abbandonando però la vettura poche centinaia di metri più avanti per fuggire a piedi. Nel frattempo alcuni passanti avevano allertato il «118» per soccorrere il ciclista. Il pirata della strada nel frattempo ha raggiunto un’area di servizio e tentato di rubare un’auto con la quale proseguire la fuga. Ma è stato notato armeggiare vicino all’auto da una gazzella dei carabinieri della compagnia di Colleferro in servizio di controllo che si sono fermati e compresa la situazione lo hanno arrestato. Il pirata della strada dovrà rispondere dei reati di ricettazione, tentato furto, omissione di soccorso e denunciato per guida sotto l’effetto di stupefacenti.
Uno scontro mortale è invece avvenuto alle 14.30 vicino a Roma, all’altezza del Km 18 della via Flaminia. Un uomo a bordo di un grosso scooter è deceduto a seguito di uno scontro con un’auto a causa del quale la stessa moto ha preso immediatamente fuoco. Il conducente dell’auto è stato ricoverato all’ospedale Sant’Andrea per le ferite riportate.
Sul tema della sicurezza stradale è intervenuto il vicepresidente del Consiglio comunale Samuele Piccolo (PdL) il quale proprio prendendo spunto dalla tragedia dello scontro tra la moto e l’auto sulla via Flaminia ha voluto focalizzare l’attenzione sulla necessità di fare qualcosa.

«Occorre sensibilizzare i giovani che sono quelli che pagano il prezzo più alto di questo scempio, attraverso interventi di conoscenza dei drammi causati dagli incidenti stradali. Per questo - ha detto Piccolo - a settembre proporrò la istituzione dell’educazione stradale nelle scuole romane».