Autobus precipitato: per gli esami l’autista non era ubriaco

Non era ubriaco Adamo Cellini, l'autista che era alla guida del pullman precipitato in una scarpata lungo la via Trionfale, incidente nel quale hanno perso la vita dodici turisti turchi. Lo ha accertato la Procura sulla base dell'esame del sangue effettuato su Cellini, che si trova ricoverato all'ospedale San Camillo. Dai primi accertamenti è emerso non solo che Cellini non era al telefono mentre guidava, ma che conosceva bene quel tratto di strada della via Trionfale per avervi transitato spesso per motivi servizio. Intanto il pm Leonardo Frisani, titolare dell'inchiesta, ha già sentito alcuni testimoni. Qualcuno ha parlato di uno strano sibilo prima dell’incidente, come se vi fosse stata una perdita d’aria nel circuito frenante. Stando ai rilievi effettuati sull'asfalto «potrebbe essere stato un parziale blocco dei freni», spiega un investigatore.

Oggi il magistrato assegnerà a due periti l'incarico di esaminare il mezzo e di verificare la dinamica dell'incidente. È considerato dagli investigatori elemento rivelatore l'analisi del cronotachigrafo, solo da questo strumento infatti sarà possibile avere la certezza a quale velocità andava il mezzo.

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