Autogrill, dopo le acquisizioni la riorganizzazione

da Milano

L’assemblea di Autogrill ha approvato i conti del 2007, chiusi con un utile di 158,7 milioni e la distribuzione di un dividendo di 30 centesimi per azione, rispetto ai 40 dell’esercizio precedente. «Dopo un intenso periodo di acquisizioni- ha spiegato l’amministratore delegato Gianmario Tondato da Ruos - per la nostra società è un momento di riorganizzazione. I prossimi anni saranno dedicati a un ripensamento della struttura organizzativa e alla metabolizzazione delle acquisizioni, che sono state un passaggio molto importante per il gruppo». Negli ultimi anni Autogrill ha infatti rilevato in Spagna Aldeasa, per cui è arrivato questo mese il via libera dell’Antitrust, e in Gran Bretagna Wall Duty Free, per cui è atteso il parere dell’Antitrust a maggio, e Alpha Group, acquisita a metà del 2007. Il presidente Gilberto Benetton ha spiegato come la decisione di ridurre il dividendo da 40 a 30 centesimi sia stata presa anche «per dimostrare che l’azionista di controllo rinuncia a qualcosa a favore della società. Con le grandi acquisizioni realizzate, il debito dovrebbe arrivare nel 2008 a circa 2 miliardi, una cifra pari a tre volte l’ebitda, atteso ad oltre 600 milioni».
I soci hanno anche dato il via libera al rinnovo del consiglio di amministrazione che sale da undici a dodici componenti, con sei consiglieri indipendenti.

Cinque sono i nuovi ingressi: l’ex banchiere di Goldman Sachs, Claudio Costamagna, l’economista Francesco Giavazzi, il presidente di Aldeasa, Javier Gomez-Navarro, Paolo Roverato (Edizione Holding) e Arnaldo Camuffo, docente della Bocconi. L’assemblea ha quindi approvato l’acquisto di azioni proprie fino al 5% del capitale, «per intervenire in caso di oscillazioni del titolo e per eventuali piani di incentivazione azionaria».

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