Leggi il settimanale

Gli automobilisti non ci stanno: ricorsi a raffica

I giudici di pace di Milano si attendono una pioggia di ricorsi da parte dei cittadini di Pieve Emanuele e Fizzonasco contro le circa 4mila multe che nel giro di pochi mesi hanno preso per essere passati con il rosso in un tratto di strada tra i due Comuni, dove ci sono tre semafori «sospetti» installati prima dell’estate. È quanto è trapelato dagli ambienti giudiziari milanesi in seguito all’inchiesta del pm Alfredo Robledo sulle presunte tele-multe truccate e irregolarità nella gara d’appalto per la gestione dei semafori monitorati dal sistema «T-Red» che vede indagate 4 persone accusate a vario titolo di turbativa d’asta, abuso d’ufficio, falso materiale.
Nei guai sono finiti il comandante di vigili di Segrate (è stato anche presidente della gara d’appalto), un dirigente comunale e i titolari delle due aziende interessate, la Ci-Ti-Esse e la Scae spa. E proprio per i semafori di Segrate nel 2007 i ricorsi presentati ai giudici di pace per le multe elevate sono stati 599 contro i 109 quasi tutti depositati alla fine del 2006.

Se quelli dell’anno scorso sono stati tutti definiti (28 accolti, 47 rigettati, 1 accolto parzialmente e i rimanenti dichiarati nulli), quelli dell’anno scorso sono in gran parte ancora pendenti. Ma ai giudici di pace è stata presentata un’altra causa, sempre contro lo stesso comune di Segrate. Riguarda l’eccessiva altezza di alcuni dossi costruiti per limitare la velocità delle automobili.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica