
Se serviva l’ennesima prova che Hyundai guardasse al futuro Londra è stato il palcoscenico che l’ha offerta. Ospiti dell’evento Hyundai Business Talks, abbiamo assorbito in “aula” un po’ di quella teoria, di quel dietro le quinte fatto da un intero team dedicato a studiare le implicazioni del suono, o dell’assenza dello stesso, sulle auto elettriche. E poi abbiamo scoperto un’ulteriore conferma di come Hyundai abbia capito che il software sarà la carta vincente del futuro anche per il mondo delle auto.
La teoria è interessante, ma è la pratica che permette di capire che non si trattava solo di proclami. E così, sfruttando la disponibilità di una Hyundai IONIQ 9 in anteprima usata come navetta per riportarci in aeroporto, abbiamo potuto toccare con mano non solo il comfort da prima classe della nuova ammiraglia elettrica dei coreani, ma anche la piattaforma software e la sua perfetta integrazione con la vettura.

Una delle funzioni più interessanti è forse anche quella più banale, almeno sulla carta. Perché cercare e pagare il parcheggio con lo smartphone quando l’auto può fare tutto dal display di bordo? D’altronde non è proprio quando siamo in auto che una funzione come il pagamento del parcheggio diventa fondamentale?
Fortunatamente anche Hyundai la pensa così: il nuovo infotainment della IONIQ 9 sfoggia questa funzione che, siamo pronti a scommetterlo, diventerà immancabile in tutte le auto entro pochi anni.
Dal serio al faceto, arrivano i temi personalizzabili. Alcuni si acquisteranno, e capiamo benissimo chi storce il naso pensando all’inutilità di spendere soldi per una cosa del genere. Ma, come hanno già abbondantemente dimostrato i videogiochi, c’è un mercato i beni digitali che non ha alcuna funzione se non quella estetica.

Sarebbe però ingiusto ridurre Pleos Connect, il nuovo sistema di Hyundai che nasce oggi e si svilupperà nei prossimi anni, a mero intrattenimento.
Perché, in realtà, rivoluzionerà le auto seguendo l’approccio inaugurato dagli smartphone.
Pleos ID è l’account personalizzato che segue l’utente, e la vettura ci studia per imparare le nostre preferenze e per offrirci servizi e strumenti dato che gli sviluppatori potranno creare app di ogni genere.E sì, ne vedremo alcune poco utili, ma pensate a quanto sia fondamentale oggi uno smartphone grazie alle app di produttività, e immaginatevi di portarle anche sulle auto dei prossimi anni...