In un’epoca caotica caratterizzata da cambiamenti epocali, sfide e difficoltà, Audi ha scelto di intraprendere un percorso certo e di indirizzare la sua traiettoria evolutiva lungo il sentiero della nitidezza e della purezza. In occasione del dibattito illuminante intitolato “Design the Future” svoltosi sul palcoscenico di H-FARM, la Casa dei quattro anelli ha ribadito con forza come il design non sia semplicemente un orpello estetico, ma l’espressione della propria identità e il motore dell’innovazione.
Audi, la Concept C come manifesto
Questa trasformazione, profondamente sentita e radicale, ha trovato il suo manifesto stilistico nella recente presentazione della Audi Concept C a Milano, tenutosi lo scorso settembre. Sotto il motto programmatico "Strive for Clarity", il Brand ha compiuto un passo decisivo verso una fisionomia senza tempo, votata all'essenzialità. Tale approccio progettuale, battezzato "The Radical Next" da Massimo Frascella, Chief Creative Officer di AUDI AG, funge da fulcro per il riallineamento totale dell'azienda, influenzando prodotti, processi e strutture, le cui fondamenta sono ora saldamente votate al solo essenziale. È questa la premessa necessaria per gettare le basi della futura leadership tecnologica.
L'evento "Design the Future" si è rivelato un capitolo fondamentale in questo cammino di crescita e condivisione. Audi, forte di una collaborazione fattiva con H-FARM — l'hub d'innovazione che sin dal 2017 supporta lo sviluppo di progetti di sperimentazione tecnologica — ha voluto confrontarsi con una community all’insegna della cultura dell’innovazione. Otto anni di sodalizio hanno portato a questo ulteriore step evolutivo.
Un confronto stimolante
Il confronto è stato stimolante, riunendo sul palco menti provenienti da ambiti disparati — dall'automotive alla tecnologia, dall'architettura alla ricerca — per esplorare la centralità del design quale potenziale linguaggio universale del domani. Tra i relatori figuravano Timm Barlet, Managing Director di Audi Italia, che ha evidenziato il design come una forza capace di guidare il mutamento non solo estetico, ma strategico e di impatto sociale. Per Barlet, la ricerca di chiarezza, l'avanguardia tecnologica e l'innovazione, amalgamate all'emozione, rappresentano le forze trainanti per delineare nuove rotte e offrire risposte concrete alle sfide contemporanee, per Audi e per la società nel suo complesso.

Questa visione è stata ampiamente condivisa dagli altri illustri partecipanti. Gavin Ivester, Vice President Design di Cisco, ha sottolineato come la nitidezza dello stile abbia il potere di semplificare l'intricata complessità tecnologica, potenziando al contempo la connessione fra gli individui. Paolo Ciuccarelli della Northeastern University di Boston, ha posto l’accento sulla funzione dei dati e dell’informazione quali strumenti indispensabili per pervenire a decisioni consapevoli e alla chiarezza. Infine, Johannes Schafelner di Zaha Hadid Architects, ha narrato la ridefinizione dell'architettura attraverso l'interazione dinamica tra spazio, materia e forma
Una collaborazione fruttuosa
La partnership tra Audi e H-FARM è un modello di sinergia che congiunge impresa, formazione e sperimentazione. Questa fruttuosa intesa si articola in quattro aree strategiche: la promozione della cultura e degli eventi sull’innovazione, come il ciclo di incontri Audi Club; la formazione e lo sviluppo dei talenti, concretizzata nel progetto We Generation che ogni anno offre mentoring a studenti universitari; la formazione interna del personale, attraverso iniziative come AUDInsieme; e, infine, la comunicazione e l'innovazione, con la creazione di progetti pionieristici quali Mountain Progress Lab e Digital Window.
In questo contesto di profonda evoluzione, le due realtà stanno anche esplorando congiuntamente il ruolo cruciale
dell'intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie. L'obiettivo primario rimane quello di generare valore, promuovere la conoscenza e costruire, giorno dopo giorno, una visione congiunta di un futuro sempre più nitido e accessibile.