La Fiat Grande Panda ce l’ha fatta. Il modello che ha segnato il rientro del marchio torinese nel segmento B riceve l’ambito premio di Auto Europa 2026. Parte di questo riconoscimento risiede nell’anima che si nasconde dietro a questo veicolo: uno spirto contraddistinto da concretezza, accessibilità e personalità spiccata. A decretarne la vittoria è stata una giuria composta dai giornalisti italiani dell’automobile e dai principali opinion leader del settore, affiancata dal voto popolare espresso online da oltre 4.000 persone.
Un successo netto, che ha visto la compatta del Gruppo Stellantis superare in finale un nugolo di rivali agguerriti: la Jeep Compass, premiata dalla giuria popolare come miglior vettura “italiana per il pubblico”, la Mercedes-Benz CLA, preferita dagli opinion leader, e poi Bmw X3, Dacia Bigster, Renault 4 E-Tech Electric e Audi Q3. Tutte finaliste di alto rango, ma la Grande Panda ha saputo distinguersi per equilibrio tra innovazione, semplicità e design, rivelandosi la più completa nel panorama delle novità “made in Europe” presentate quest’anno.
Cerimonia a Milano
La cerimonia di premiazione si è svolta a Milano, presso la sede italiana di Bosch, alla presenza dei rappresentanti delle Case automobilistiche in gara. Il riconoscimento, organizzato dall’Unione Italiana Giornalisti dell’Automobile (UIGA), ha una lunga tradizione: dal 1987 — quando a trionfare fu l’Audi 80 — rappresenta uno dei più autorevoli premi europei nel settore. Con questo successo, la Fiat si conferma la protagonista assoluta dell’albo d’oro: Grande Panda è infatti la nona vettura del marchio a mettersi sul gradino più alto del podio, dopo modelli entrati nella storia come la Tipo (1989), la Cinquecento (1993), la Punto (1995 e 2006), la Bravo/Brava (1996), la Panda (2004) e le 500 (2008 e 2022).
A consegnare la targa è stato il fondatore e CEO di Torino Design, Roberto Piatti che ha ricordato che il titolo Auto Europa “rappresenta non soltanto un tributo tecnico, ma anche culturale: un segno di continuità per chi vede nell’automobile l’espressione più alta di design, innovazione e passione”.
Gaetano Cesarano (presidente dell'UIGA), ha affermato: “È stato ancora una volta entusiasmante guidare questa edizione di Auto Europa, un premio che mette in luce l'eccellenza e l'innovazione dell'industria. Tutte le finaliste rappresentano, ognuna a suo modo, il futuro della mobilità, con un mix di design, sostenibilità e tecnologia che riflette le esigenze di un mercato in continua evoluzione. La vettura premiata, insieme alle altre finaliste, è una guida per le diverse tendenze che vedremo sulle strade europee, offrendoci uno sguardo sul domani, in cui tecnologia e sostenibilità andranno sempre più di pari passo. Siamo orgogliosi di poter tracciare il percorso verso un futuro della mobilità più innovativo e responsabile. Infine, un ringraziamento sentito a tutti i giornalisti, gli opinion leader e la giuria popolare per il loro giudizio, a Bosch Italia per aver ospitato l'evento di proclamazione, e a tutte le case automobilistiche che hanno reso questa edizione così competitiva e affascinante”.
“Non una derivata, ma un nuovo modello”
Nel ritirare il premio, Alessandro Musumeci, direttore marketing di Fiat e Abarth Italia, ha sottolineato con orgoglio la natura innovativa del progetto: “Questa non è una derivata della Pandina, ma un nuovo modello. Siamo in fase di lancio e le prime reazioni sono assolutamente positive. Questo premio è un incoraggiamento a continuare a farla vedere. L'abbiamo presentata come l'auto ufficiale della felicità e siamo andati sul territorio per sponsorizzare eventi del cinema ma anche Lucca Comics, per far vivere la Grande Panda come l'auto di tutti. Quando l'auto ha personalità è più facile che lasci il segno”.

Parole che raccontano la filosofia tanto cara al marchio torinese: costruire un’auto per tutti, ma con l’ambizione di restare impressa nel cuore di chi la guida. Sulla stessa linea, Marco Freschi, responsabile comunicazione Fiat, ha aggiunto:“Un premio prima di tutto per la vettura e anche per il modo in cui è stata raccontata e valorizzata da tutto il team di Fiat. Il prodotto è una vettura globale, prodotta in Europa ma in futuro anche in altri continenti. Con motori ibridi, elettrici o a benzina per accontentare i clienti del mercato globale, dando a ognuno la possibilità di scegliere la vettura nella configurazione più adatta alle proprie esigenze”.
Stile da vendere e ampia versatilità
La Fiat Grande Panda nasce da un progetto nuovo ma fedele allo spirito originario della Panda, quello del pragmatismo e dell’accessibilità. Lo stile, poi, riporta subito alla memoria quello della scatola magica che nel 1980 fu disegnata da Giugiaro in persona. Ed è così che abbiamo linee squadrate e robuste, originali e figlie della scuola italiana nella sua migliore espressione. Non a caso, la Grande Panda è stata disegnata a Torino. L’abitacolo è moderno, luminoso e pensato per la vita di tutti i giorni, con una cura maggiore nei materiali e nella connettività rispetto alle generazioni precedenti.
Sotto al cofano, la Grande Panda offre tre anime: la versione benzina, pensata per chi cerca semplicità e costi di gestione contenuti; l’ibrido, che unisce efficienza e piacere di guida; e l’inedita versione 100% elettrica, simbolo del nuovo corso ecologico. Una gamma ampia e modulare, che consente di affrontare con disinvoltura le sfide del mercato globale, mantenendo la centralità della produzione in Europa (attualmente in Serbia).
Fiat torna protagonista
Con la vittoria di Auto Europa 2026, Fiat ribadisce il proprio ruolo da protagonista nella storia dell’automobilismo continentale.
Un successo che inorgoglisce e che permette di proiettarsi con più serenità al cospetto delle innumerevoli sfide che attendono il mondo delle quattro ruote, specialmente nel Vecchio Continente. La forza della Grande Panda è quella di essere una macchina che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici. Ed è questa la carta vincente.