Fiat resta a Torino: la 500 ibrida torna a casa, da Mirafiori il segnale che Stellantis fa sul serio

Un segnale politico e industriale importante

Fiat resta a Torino: la 500 ibrida torna a casa, da Mirafiori il segnale che Stellantis fa sul serio
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Stellantis rilancia il ruolo strategico di Mirafiori. Con una dichiarazione netta e simbolicamente potente, il Ceo di Fiat e Global CMO di Stellantis, Olivier François, ha confermato il ritorno della Fiat 500 ibrida nello storico stabilimento torinese. “Avevamo detto che avremmo riportato la 500 ibrida a casa. Oggi dimostriamo che non facciamo solo promesse, passiamo ai fatti”, ha affermato con decisione durante la preview nello stabilimento.

Un segnale importante

Un segnale politico e industriale importante. A partire da novembre, Mirafiori tornerà a essere protagonista con la produzione della nuova 500 ibrida, un modello chiave per il rilancio di Fiat in chiave sostenibile. L’obiettivo: 5.000 esemplari entro fine anno. Numeri ancora contenuti, ma con un alto valore simbolico e strategico, che confermano la volontà del gruppo automobilistico di mantenere un presidio industriale forte in Italia, e in particolare a Torino, città emblema della storia automobilistica del Paese.

Il momento delicato

La mossa arriva in un momento delicato per l’industria dell’auto, in cui la transizione verso l’elettrico, i costi di produzione e la geopolitica spingono molte multinazionali a delocalizzare. Stellantis, invece, prova a invertire la rotta.

Il piano industriale presentato a dicembre al Mimit – definito da François “solido e ambizioso” – assegna infatti una missione produttiva a ciascuno degli stabilimenti italiani del Gruppo, puntando su elettrificazione, efficienza e valorizzazione delle competenze locali.

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