Hyundai Tucson Plug-in Hybrid: il SUV medio che convince per comfort ed efficienza

Con 265 CV, oltre 70 km in elettrico e un abitacolo accogliente, la Tucson ibrida ricaricabile si conferma una delle proposte più interessanti della categoria. Un SUV che privilegia comfort e praticità, senza rinunciare alla sicurezza e a un tocco di personalità

Hyundai Tucson Plug-in Hybrid: il SUV medio che convince per comfort ed efficienza

La Hyundai Tucson è uno dei SUV medi più apprezzati in Europa, grazie a un design distintivo e a un’offerta di motorizzazioni completa. Nella versione Plug-in Hybrid 1.6 T-GDi 265 CV 2WD 20 esimo anniversario, aggiunge un motore elettrico alimentato da una batteria da 13,8 kWh, che consente oltre 70 km di autonomia a zero emissioni in città.

Si rivolge a chi cerca un SUV comodo, spazioso e tecnologico, capace di garantire bassi consumi anche con la batteria scarica. Non è il modello più sportivo della categoria, ma punta a un equilibrio tra comfort, efficienza e sicurezza, con una dotazione ADAS davvero ricca. Il listino prezzi parte da 33.600 euro per il benzina mild-hybrid, mentre l’ibrido plug-in da 46.450 euro.

Design e dimensioni

La Hyundai Tucson Plug-in Hybrid è un modello che, dal punto di vista estetico, rappresenta una delle interpretazioni più originali e riconoscibili nel panorama dei SUV di segmento C. Non si limita a seguire le mode del momento, ma porta avanti un linguaggio stilistico ben preciso, quello della “Sensuous Sportiness” che Hyundai ha inaugurato negli ultimi anni e che sulla Tucson trova una delle applicazioni più convincenti. La calandra anteriore, con i gruppi ottici a LED perfettamente integrati nelle forme geometrie della griglia, crea un effetto scenografico soprattutto di sera, quando le luci si accendono e rendono il frontale quasi futuristico. L’insieme appare robusto, scolpito e al tempo stesso elegante, con passaruota muscolosi e linee diagonali che movimentano le fiancate, offrendo un dinamismo visivo raro per un SUV familiare.

Hyundai Tucson plug-in: guarda la gallery del SUV ibrido alla spina 6

La coda non è da meno: i fari a sviluppo orizzontale, collegati da una firma luminosa che attraversa l’intero portellone, accentuano la larghezza e sottolineano l’impronta a terra della vettura. Un dettaglio raffinato è il logo Hyundai integrato nel vetro posteriore, soluzione che libera il portellone da elementi superflui, conferendo pulizia e modernità:il tergilunotto è nascosto sotto allo spoiler. Dal punto di vista delle proporzioni, la Tucson Plug-in Hybrid si colloca tra le più generose della categoria: con una lunghezza di circa 4,50 metri, una larghezza che sfiora 1,87 metri e un passo di 2,68 metri, riesce a combinare un aspetto imponente a una buona gestibilità in città. L’altezza da terra, unita alle protezioni inferiori e ai cerchi di grande diametro (fino a 19 pollici nelle versioni più accessoriate), ribadisce l’indole da SUV, mentre la silhouette filante del tetto e il taglio del montante posteriore aggiungono un tocco di sportività che richiama il mondo dei coupé. Nel complesso, la Tucson appare come un’auto capace di unire funzionalità e immagine: un SUV dall’estetica audace, ma progettato con attenzione per offrire spazio e comfort. Nella versione 20esimo anniversario da noi provata, spiccano la colorazione opaca della carrozzeria, le finiture nere lucide e cerchi fucinati. Il cactus, nel logo, ricorda il legame con l’Arizona.

Hyundai Tucson plug-in: guarda la gallery del SUV ibrido alla spina 15

Interni e tecnologia

Se all’esterno la Tucson conquista con un design ardito e distintivo, all’interno colpisce per la sensazione di modernità e cura dei dettagli. L’abitacolo si presenta con uno stile pulito e avvolgente, dominato da linee orizzontali e superfici morbide, pensate per trasmettere accoglienza e tecnologia allo stesso tempo. L’interno è stato recentemente rivisto con l’ultimo restyling, che ha reso più contemporaneo l’abitacolo con il volante “ispirato” a quello della gamma Ioniq. La plancia è organizzata attorno a due schermi da 10,25 pollici ciascuno: il primo è la strumentazione completamente digitale, personalizzabile e ricca di informazioni sulla guida, il secondo è l’infotainment, fluido e intuitivo, che integra funzioni come la navigazione con mappe in 3D, la connettività completa per smartphone tramite Apple CarPlay e Android Auto, e la gestione delle impostazioni del veicolo. Non però dei più avanzati, poiché mancano alcune funzioni ormai scontate per il segmento. Hyundai (fortunatamente) non ha scelto di eliminare la maggior parte dei comandi fisici a favore di superfici touch, il che la rende particolarmente intuitiva da utilizzare, oltre che pratica in marcia e capace di raggiungere ottimi livello di ergonomia.

Hyundai Tucson plug-in: guarda la gallery del SUV ibrido alla spina 13

La qualità percepita è elevata per la categoria: plastiche morbide nelle zone superiori, inserti satinati e finiture in materiali piacevoli al tatto danno l’impressione di un’auto pensata per competere con i rivali premium. I sedili, ampi e ben profilati (caratterizzati con il poggiatesta con l’inserto “20th”) offrono comfort anche nei lunghi viaggi e possono essere dotati di regolazioni elettriche, riscaldamento e ventilazione nelle versioni più complete. Lo spazio è uno dei punti di forza: grazie al passo generoso, i passeggeri posteriori dispongono di un’ottima abitabilità, con ampio margine per le gambe e la testa, rendendo la Tucson una scelta ideale per le famiglie. Anche il bagagliaio si difende bene, pur dovendo ospitare la batteria del sistema plug-in (si perdono circa 50 litri): la capacità rimane superiore ai 550 litri, garantendo versatilità per i viaggi e la vita quotidiana.

Hyundai Tucson plug-in: guarda la gallery del SUV ibrido alla spina 17

Sul fronte tecnologico, la Tucson Plug-in Hybrid non lascia nulla al caso. Oltre ai sistemi di infotainment, si distingue per un pacchetto ADAS completo che comprende assistenza al mantenimento di corsia, cruise control adattivo con funzione Stop&Go, frenata automatica d’emergenza con riconoscimento pedoni e ciclisti, monitoraggio dell’angolo cieco e perfino telecamere a 360 gradi. Interessante anche la possibilità di aggiornamenti software over-the-air, che mantengono costantemente aggiornato il sistema multimediale. A tutto ciò si aggiungono soluzioni pensate per migliorare l’esperienza a bordo, come l’impianto audio premium firmato Krell, l’illuminazione ambientale multicolore e la climatizzazione tri-zona, che rendono ogni viaggio non solo confortevole, ma anche piacevole e ricercato.

Hyundai Tucson plug-in: guarda la gallery del SUV ibrido alla spina 10

Prova su strada e consumi

Alla guida, la Tucson Plug-in Hybrid si dimostra un SUV equilibrato e confortevole. Il sistema ibrido combina il motore 1.6 turbo benzina Smart Stream con un’unità elettrica alimentata da una batteria da 13,8 kWh, per una potenza complessiva di 265 CV distribuita su tutte e quattro le ruote grazie alla trazione integrale (disponibile oltre alla 2WD). L’accelerazione è pronta e fluida, con uno 0-100 km/h che si chiude in circa 8 secondi, ma ciò che colpisce è soprattutto la silenziosità e la morbidezza di marcia quando si viaggia in modalità elettrica. In città l’auto può percorrere fino a 70/80 chilometri a zero emissioni, un valore che rende possibili gli spostamenti quotidiani senza mai avviare il motore termico. Con uno stile più aggressivo, si può scendere fino a 50 km. Su percorsi extraurbani e autostradali la combinazione dei due propulsori garantisce sempre la giusta spinta, mentre il cambio automatico a sei rapporti privilegia la fluidità rispetto alla sportività. Anche il comfort acustico è notevole, con un buon isolamento dai rumori esterni, e le sospensioni riescono a smorzare bene le asperità della strada pur mantenendo un comportamento stabile e sicuro nelle curve. Rispetto al passato però, la taratura delle sospensioni è stata resa più solida, restituendo un miglior comportamento dinamico, a scapito di qualche vibrazione in più percepibile dai passeggeri. Buona la consistenza dello sterzo, così come il feeling del pedale del freno e l’agilità. Rispetto ad altre rivali del segmento, però, non beneficia di una modalità “brake”, che aumenterebbe la forza della frenata rigenerativa, spesso comoda e pratica in città. Bisogna però selezionare manualmente l’intensità desiderata della frenata, tramite i paddle dietro al volante oppure, tenendo premuto quello di sinistra, si può arrivare ad arrestare la vettura. Inoltre – soprattutto nei periodi invernali – il motore a benzina si riaccende in caso di riscaldamento attivato, per portare a temperatura il liquido dell’impianto. Purtroppo, non aiuta a rendere completamente efficiente il sistema, pur ricaricando la batteria.

Hyundai Tucson plug-in: guarda la gallery del SUV ibrido alla spina 11

Sul fronte consumi, oltre ai 50/70 km a zero emissioni che è in grado di percorrere (a seconda dello stile di guida), a batteria scarica i consumi si attestano tra gli 11-12 km al litro nei periodi invernale e intorno ai 14-15 km al litro nei periodi estivi. Come molte auto elettrificate, soffre parzialmente i frangenti autostradali: a 130 km/h di cruise control, i consumi si stabilizzano su circa 13,5 km al litro. Un valore non tra i migliori del segmento ma nemmeno nella parte “bassa”. Esiste anche la versione a quattro ruote motrici, che risulta solo marginalmente più “assetata” rispetto alla 2WD. Come per tutte le plug-in, consigliamo l'acquisto solo in prossimità di un punto di ricarica "quotidiano" (casa, box, colonnina sul luogo di lavoro, ecc), poichè, a differenza di altre ibride alla spina più recenti, il caricatore di bordo accetta fino ad un massimo di 7,2 kW, quindi circa 2 ore per la carica completa. Ce ne vogliono circa 4,5 da una presa domestica con contatore standard a 3 kW. Perfetta per chi beneficia di un box da cui poter ricaricare ogni notte, un po' meno per chi si deve affidare alla rete pubblica.

Hyundai Tucson plug-in: guarda la gallery del SUV ibrido alla spina 12

Conclusioni e prezzi

La Hyundai Tucson Plug-in Hybrid è un SUV che riesce a coniugare design originale, tecnologie avanzate e un powertrain efficiente. È pensata per chi vuole ridurre i consumi e le emissioni senza rinunciare a prestazioni brillanti e a una grande versatilità d’uso. Il prezzo di listino parte da 46.450 euro, una cifra che si colloca in linea con le concorrenti dirette del segmento, soprattutto considerando la ricca dotazione di serie che include numerosi sistemi di sicurezza, infotainment evoluto e soluzioni di comfort che normalmente richiederebbero pacchetti aggiuntivi. La versione 20th Anniversary, ora non più a listino, era proposta poco oltre i 51 mila euro, mentre il vertice della gamma è rappresentata dalla versione Excellence 4WD che si colloca a 50.950 euro.

In definitiva, la Tucson plug-in hybrid è una scelta razionale ma anche emozionale, capace di soddisfare sia l’automobilista attento all’efficienza, sia chi cerca uno stile distintivo e un’auto completa sotto ogni punto di vista.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica