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Nuova Mazda2 1.5 mild-hybrid, piccola, sfiziosa e super accessoriata: un piacere da guidare

Mazda2 si rinnova con un design rivisto, equipaggiamento più ricco e nuove tecnologie per pareggiare la concorrenza, offrendo però alcune soluzioni inedite per il piacere di guida

Nuova Mazda2 1.5 mild-hybrid, piccola, sfiziosa e super accessoriata: un piacere da guidare
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Mazda2 è un’istituzione nel mondo delle citycar straniere, avendo debuttato ormai nel lontano 2002. Con quest’ultimo restyling si è andati a ringiovanire l’aspetto della terza e ultima generazione, ormai in commercio dal 2014. Laddove molte altre competitor vengono ritirate dal commercio, la Casa giapponese continua a proporre una delle migliori alternative del segmento, considerando prezzo, equipaggiamento e doti di guida. Un progetto che continua sul sentiero della semplicità costruttiva, con un motore aspirato mild-hybrid, cambio manuale e un pianale leggero quanto efficace durante la guida. Il listino di nuova Mazda2 parte da una base di 19.900 euro.

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Design e dimensioni

Non variano le dimensioni rispetto all’edizione precedente, con 4,08 m di lunghezza per 1,75 m di larghezza. L’altezza è di soli 1,52 m, confermandosi così un’auto davvero compatta e capace di massimizzare la sua efficacia soprattutto in città. Anche il peso risulta estremamente contenuto, poco più di 1.110 kg in ordine di marcia, ormai cifre quasi introvabili su veicoli di nuova generazione. La chiave risiede nella semplicità costruttiva giapponese. Pochi fronzoli e tanta sostanza, senza però rinunciare a nessun accessorio a bordo.

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Il design è stato leggermente rivisto rispetto al passato, con una nuova griglia anteriore, simile a quella degli altri modelli della casa. I gruppi ottici sono a led di serie, mentre i full-led sono disponibili dal secondo allestimento e i fari a matrice di led rimangono opzionali per tutti gli allestimenti. Abbiamo provato la Versione Speciale Homura AKA, la più accessoriata, che aggiunge anche cerchi in lega specifici da 16”, modanature nere, inserto rosso per la griglia, calotte degli specchietti nere lucide e anche tetto nero a contrasto. Nel posteriore non manca un bel terminale di scarico cromato, mentre dalla vista laterale si può apprezzare l’estrema pulizia delle linee e delle forme di questa piccola citycar.

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Interni e tecnologia

L’abitacolo di nuova Mazda2 non ha subito particolari aggiornamenti, mostrando però qualche annetto di progettazione. La costruzione è estremamente solida, con materiali di livello come tessuto in microfibra per pannello portiera, plancia e sedili, oltre a pelle morbida con cuciture rosse a contrasto. Solo tessuto invece per la versione Centre Line alla base del listino. Poco cambia invece sulla plancia, sempre molto pulita nelle linee ed elegante. Il volante in pelle gode di un’ottima ergonomia, con molti tasti con i quali controllare i sistemi ADAS di livello 2 oppure la parte multimediale. Le bocchette circolari con inserti rossi si integrano bene con la forma del cruscotto, mentre dietro al volante si trova un indicatore circolare (ormai merce rara in un segmento dominato dagli schermi), con un piccolo computer di bordo, facilmente leggibile e completo, in stile MX-5.

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Svetta in mezzo all’abitacolo il display del sistema multimediale MZD Conect da circa 8 pollici. Si gestisce tramite il rotore al centro del tunnel, oppure con il touch in determinate condizioni (a vettura ferma o con App Connect). Non manca la connettività con smartphone, wireless per Apple ma solo tramite cavo USB-A per dispositivi Android. L’equipaggiamento è poi più che ricco, con telecamere perimetrali, sensori anteriori e posteriori, chiave smart con apertura di prossimità, clima automatico, specchietti elettronici, sedili e volante riscaldati e vetri posteriori oscurati. Lo spazio per i passeggeri posteriori è poi contenuto, in linea con le competitor del segmento, mentre la capacità del bagagliaio parte da un valore minimo di 280 litri, meglio di altre rivali.

Prova su strada

Sedendosi a bordo di nuova Mazda2 non si può non apprezzare la quasi perfetta triangolazione tra sedile, volante e pedaliera, oltre ad una leva del cambio davvero contenuta nelle dimensioni e dagli ottimi innesti. Ci si sente a bordo di un’auto di categoria superiore, tanto è ben integrata la seduta. Il volante gode di un’ottima sensibilità, corposo il giusto ma non troppo pesante e nemmeno troppo leggero. Buona la precisione di inserimento dell’avantreno, che testimonia la sempre alta attenzione al set-up dell’assetto da parte dei tecnici Mazda. L’auto digerisce bene le buche anche più profonde, nei limiti di una ruota da 16”, restituendo però un assetto sincero e capace di sorreggere bene il coricamento laterale in curva. Su una strada con tante curve veloci non si tira indietro anzi, mostra una tonicità quasi mai riscontrata su piccole citycar di questo segmento.

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Nel cofano anteriore si trova il celebre 1.5 (4 cilindri) e-Skyactiv-G MHEV da 90 CV e 151 Nm di coppia, lo stesso 1.5 che si ritrova anche nella sportiva MX-5 ma depotenziato e unito ad un piccolo modulo mild-hybrid. Un’unità elettrica supporta l’erogazione del motore a benzina, senza però consentire di marciare in modalità elettrica. Si definisce infatti più come “micro-hybrid” che non Mild-Hybrid. Il cambio manuale è poi un piacere da impugnare, unito ad un pedale della frizione morbido ma non eccessivamente spugnoso nella risposta. Da lode la sensibilità sul pedale del freno, che tra l’altro gode di una notevole forza frenante.

Ciclisticamente parlando, nuova Mazda2 è sicuramente una delle migliori del segmento. Tornando invece sul propulsore, sorprende l’incredibile tiro agli alti che riesce ad assicurare. Ormai non più abituati ai motori aspirati, è una gioia poter spingere il regime del motore fino ad oltre 6.000 giri/min, infatti l’auto è in grado di toccare i 100 km/h in seconda marcia e i 150 km/h in terza, così come viaggiare a 130 km/h a 2.000 giri in sesta marcia. Forse sarebbe stato però più opportuno scegliere una rapportatura più corta. Il motore, seppur aspirato, le consente di spostarsi con un filo di gas, merito anche del peso piuma e della buona erogazione lineare. Ed infine le prestazioni, notevoli per i “soli” 90 CV: tocca infatti i 100 km/h da ferma in meno di 10 secondi, fino ad una velocità massima di 183 km/h.

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Quanto consuma?

Con un piede attento non è impossibile far registrare delle medie in ciclo misto superiori ai 19 km al litro, mentre in città si sofferma sui 15/16 km al litro, pagando l’assenza di un vero e proprio supporto concreto da parte di un’unità elettrica. Tuttavia, in viaggio o su strade extraurbane, il piccolo 1.5 supera ampiamente i 23 km al litro, per poi soffermarsi intorno ai 16 km al litro in autostrada.

Prezzi

Il listino di nuova Mazda2 mild-hybrid parte da un prezzo base di 19.900 euro per l’1.5 da 75 CV in allestimento Centre-Line, che include il trip computer di bordo, display centrale da 8”, cruise control, interfaccia CarPlay e Android Auto, clima manuale e cerchi bicolore. Il motore da 90 CV parte da 20.300, con lo stesso allestimento. Per invece avere una versione con motore più potente e allestimento quasi full-optional, si passa alla versione Exclusive Line da 23.400 euro, oppure alla più sportiva Homura AKA (modello da noi provato in Versione Speciale), con un prezzo di partenza di 24.350 euro.

Considerazioni finali

Mazda2 Mild Hybrid si è quindi rivelata essere un’auto razionale e intelligente per tutti coloro che possono essere alla ricerca di una citycar con personalità, un design originale ed elegante oltre ad un equipaggiamento davvero ricco. La presenza di un 4 cilindri aspirato dona un guizzo in più di divertimento, al pari dell’ottimo cambio manuale a sei marce. Si guida bene, un buon livello di comfort e le prestazioni non le mancano, al pari di ottimi consumi.

Il tutto, proposto ad un prezzo ragionevole considerata la generosa dose di accessori disponibili anche dai primi allestimenti. Le servirebbe solo una piccola rinfrescata agli interni, con un nuovo sistema multimediale e una strumentazione più al passo con i tempi.

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