Autonomi e Forza Nuova pronti a infrangere i divieti «Scenderemo in piazza»

L’appuntamento per gli antagonisti e i centri sociali è per domani pomeriggio alle 14, in piazza XXIV Maggio. Nonostante il divieto del questore l’altro giorno per evitare un sabato ad alta tensione. Con i militanti di Forza Nuova che avevano annunciato una manifestazione nazionale contro le banche. E dall’altra i no global pronti a scendere in piazza per «non lasciare la città in mano ai rivali». E invece, entrambi sono pronti a manifestare, confermando ciascuno il proprio presidio, i neofascisti a Porta Venezia e gli antagonisti a pochi passi dalla Darsena per poi decidere come muoversi. L’annuncio arriva durante una conferenza stampa in piazza Fontana. «Il 22 maggio la Milano che ama la libertà e rifiuta il fascismo e il razzismo - hanno spiegato - sarà in piazza per un corteo e una mobilitazione culturale, musicale e di lotta. Un momento in cui concretamente far vivere l’antifascismo dentro a piazze e strade della città».
Sulla stessa linea Forza Nuova. «Non escludiamo che possa esserci un corteo dopo l’arrivo dei militanti - fanno sapere dal partito -. L’appuntamento è alle 14, poi potremmo cambiare destinazione e non andare a Palazzo Reale». Ed è proprio questo a preoccupare gli antagonisti, il fatto che l’ultradestra non si fermi al divieto espresso dalla Questura e decida di sfilare comunque. Mentre il Comitato antifascista, dopo il divieto del questore, ha fatto sapere di aver sospeso «le iniziative che rischierebbero, in assenza della manifestazione, di assumere un carattere puramente formale. Va ricordato - si legge in una nota - che manifestazione come quelle di Forza Nuova alla quale era stato invitato in fior fiore del nazifascismo europeo, devono essere vietate, in futuro, non solo e tanto per motivi di ordine pubblico, quando e soprattutto perché si pongono in contrasto con la Costituzione e con le leggi vigenti».
E però, dopo la pubblicazione su il Giornale di un’intervista al direttore del settimanale Altri Piero Sansonetti sottolineando il diritto di tutti a manifestare pacificamente e senza violenza, interviene il segretario di Forza NUova, Roberto Fiore.

«Il dibattito che si sta da diverso tempo svolgendo sul diritto a manifestare, è interessante e costruttivo, nonostante permangano certe frange che fanno lobby nella pretesa di autonominarsi giudici della libertà e dei diritti altrui, sostituendosi a diritti costituzionalmente garantiti». Per il leader dell’estrema destra, è il confronto e non lo scontro a priori che deve dominare la politica.

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