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Da autostrada, a provinciale Traforo delle Ferriere dedicato a Taviani

Sono passati quarant’anni da quando l’Alta Valbisagno e la Valfontanabuona sono diventate più vicine grazie al traforo Bargagli-Ferriere. Duemila e cento metri di galleria che per anni sono state uno dei simboli delle infrastrutture italiane, un tunnel che all’epoca per dimensioni era terzo in Italia dopo Monte Bianco e Gran San Bernardo. Ad inaugurarla fu Paolo Emilio Taviani, uno dei più illustri politici genovesi, uomo di punta della Democrazia Cristiana, scomparso a Roma nel giugno del 2001. A dieci anni dalla sua morte la provincia di Genova ha voluto ricordare il tre volte ministro della Repubblica dedicandogli proprio il traforo che da amministratore aveva contribuito a far realizzare. La cerimonia si svolgerà domani alle 10.30, quando il presidente della Provincia Alessandro Repetto, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni, degli enti locali e dell’assessore alla viabilità Piero Fossati, scoprirà la targa - all’altezza della rotatoria per la galleria provinciale 225, sul lato Bargagli - dedicata a Paolo Emilio Taviani di cui ricorderà la figura e l’azione nell’intervento ufficiale.
L’assessore regionale ai Lavori pubblici Giovanni Boitano è stato il promotore dell’intitolazione della strada al senatore genovese e ricorda «il doveroso riconoscimento nei confronti di uno statista che ha fatto molto per la Liguria e la Fontanabuona.


Boitano in veste di amministratore locale è stato in prima linea negli anni Ottanta al fine di arrivare alla declassificazione del Bargagli-Ferriere, che allora era catalogata come traforo autostradale T3, per evitare il pagamento del pedaggio: «La strada passò prima all’Anas - ricorda - diventando il conseguente prolungamento della statale 225 della Fontanabuona, prima del successivo passaggio dall’Anas alla Provincia di Genova avvenuto nel 2001».

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