Autostrade, la direttiva non cambia

Autostrade, Di Pietro va avanti per la sua strada. La direttiva sulle concessioni è pronta e non subirà alcuna modifica, neppure dopo le richieste di chiarimenti del commissario europeo McCreevy, secondo cui la legge è ambigua, non esclude chiaramente la sua applicazione alle concessioni in essere e quindi va cambiata. «Annuncio che ho chiuso e sottoscritto - ha detto il ministro per le Infrastrutture - non solo le bozze di convenzione di molte concessionarie minori, ma anche che ho sottoscritto quella con Autostrade per l’Italia e che quindi domani (oggi ndr) presenterò al Consiglio dei ministri la bozza di convenzione unica con Autostrade». Quanto alle contestazioni di Bruxelles, «abbiamo già predisposto la risposta ed è in spedizione: una parte è già stata inviata, un’altra verrà inviata in questi giorni, nei tempi dovuti». Il testo della direttiva è stato cambiato? «Assolutamente no», taglia corto il ministro. E rincara la dose: «Vogliono spiegazioni? Gliele diamo. Ma se un giorno qualcuno ci dicesse anche chi manda queste veline...».

Nei giorni scorsi, peraltro, Gilberto Benetton, la cui famiglia controlla Atlantia-Autostrade attraverso Sintonia-Schema28, ha frenato le speranze di Piazza Affari in una riapertura del dossier spagnolo: «Non c’è allo studio alcun progetto di fusione tra Atlantia e Abertis. Oggi la priorità nostra, e dei nostri partner, è Sintonia», ha detto. Ieri, il titolo Atlantia ha chiuso in calo dello 0,43%.

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