Nessuno lha aiutata a liberarsi dei suoi due aggressori, no. Nemmeno un gruppo di ragazzi che le sono passati accanto proprio mentre uno di quei due tipi, dopo averla presa per il collo, la stava costringendo con la forza a baciarlo prima di toccarle il seno. Per fortuna sono stati gli stessi molestatori a lasciarla andare e a dileguarsi. E proprio a causa di quella compagnia di giovani molto chiassosi.
Mercoledì sera, mezzanotte, corso di Porta Ticinese. È un avvocato la 32enne che parcheggia lauto in piazza XXIV maggio e poi si avvia a piedi verso casa. Una scena consueta, una serata come tante. Purtroppo non sarà così. La giovane donna, infatti, non appena imbocca il corso, viene importunata. Così cerca di non fare troppocaso ai due ragazzi, sui 25-30 anni, che iniziano ad apostrofarla con apprezzamenti volgari e cominciano a seguirla. Spera che si stanchino, che non tentino di avvicinarsi. Spera di arrivare in fretta a casa.
Invece i due stupidi non solo la raggiungono, ma la bloccano e le mettono le mani addosso. In particolare uno che labbraccia, la costringe a baciarlo afferrandole il volto con le mani, quindi le palpa il seno.
È a quel punto, quando ormai la donna sta temendo il peggio, che arriva la compagnia di giovinastri. Che la guardano e, pur intuendo che è in difficoltà (non ci voleva una grande immaginazione: la poverina stava facendo di tutto per divincolarsi dalla «morsa» del suo aggressore) non muovono un dito per intervenire a suo favore.
Sono però i due aggressori a capire che sta arrivando troppa gente e che è meglio cambiare aria. Quindi lasciano lavvocato e spariscono nella notte, verso le Colonne di San Lorenzo. Solo allora la ragazza, ancora in preda al terrore, può telefonare alla polizia.
