Altro che Grand Tour Italia: per Farinetti è flop infinito

In sei anni 28 milioni di perdite. Debiti a quota 12 milioni L’exit immobiliare è ostacolata dal Comune di Bologna

Altro che Grand Tour Italia: per Farinetti è flop infinito
00:00 00:00

«Mi sono fatto conquistare dalle proposte che mi arrivavano, ho creduto nel progetto e in chi me l'aveva venduto e ci sono cascato», ma l'unico vero errore dietro Fico, il parco tematico dell'Italian food (oggi rinominato Grand Tour Italia), «è stato farlo a Bologna» e non a Milano. Parola di Oscar Farinetti, investitore e ormai socio unico della Disneyland del cibo.

Il bilancio 2024 di Grand Tour Italia ha segnato una perdita di 4,7 milioni di euro, un dato che, unito ai risultati dei cinque esercizi precedenti, porta il rosso complessivo a 28,3 milioni di euro. I debiti complessivi a fine 2024 ammontavano a 12,2 milioni di euro (7,7 milioni l'anno precedente). E la Eatinvest di Farinetti tra l'anno scorso e quest'anno ha dovuto versare 7 milioni di euro per garantire la continuità aziendale, considerato che il patrimonio netto è oramai negativo.

L'ex patron di Unieuro e di Eataly (di cui Fico-Grand Tour Italia è una gemmazione) è infatti rimasto solo a sostenere l'avventura. Due anni fa Coop Alleanza 3.0, dopo aver investito oltre 13 milioni di euro, ha ceduto il suo 50% all'imprenditore piemontese e ha acquistato quote del Fondo Pai, l'Oicr gestito da Prelios cui sono state conferite dal Centro Agroalimentare di Bologna (Caab, il mercato generale del Comune) le aree edificabili per la realizzazione del parco, di un hotel e del nuovo mercato ortofrutticolo. E proprio la questione edilizia è centrale per il «salvataggio» di tutta l'impresa.

L'ipotesi di ordinaria amministrazione prevede un rafforzamento dei collegamenti tra il capoluogo emiliano e l'area nella quale sorge il parco, periferica e mal collegata. Si aspetta la tramvia, ma anche il nuovo stadio provvisorio del Bologna, che dovrà essere realizzato nei pressi di Grand Tour Italia da WeBuild cui è stata affidata la ristrutturazione del vecchio Dall'Ara in ottica Europei 2032. Tram e stadio possono portare nuova linfa a un'iniziativa nata con ambizioni non adeguate alla realtà della location.

L'ipotesi «straordinaria», invece, pare al momento di difficile se non impossibile realizzazione. Una tranquilla exit per gli investitori del Fondo Pai (oltre al Caab e alla Coop ci sono tante casse previdenziali) e per lo stesso Farinetti è rappresentata da una variante al piano regolatore e al piano urbanistico che preveda lo sviluppo dell'area in senso residenziale. Riducendo lo spazio di Grand Tour Italia e inserendolo in un nuovo contesto tutti gli investitori potrebbero avere soddisfazione. L'assessore all'Urbanistica di Bologna, Raffaele Laudani, ha fermamente respinto l'ipotesi. «Non siamo disposti ad avallare operazioni immobiliari speculative per risolvere le criticità del vecchio progetto Fico», ha dichiarato spiegando che il piano urbanistico della giunta guidata dal sindaco Matteo Lepore mira a una «città nuova» che ponga al centro «le persone e l'ambiente», in netta discontinuità con i progetti del passato. Sembra quasi uno scherzo del destino. Farinetti, tra i principali sponsor dell'ascesa di Matteo Renzi e di un certo tipo di riformismo democratico, si vede intrappolato da un'amministrazione di ispirazione radicale e non troppo distante dal movimentismo della segretaria Pd Elly Schlein, bolognese anch'ella. Una situazione che fa aumentare i rimpianti.

«Sarebbe stato perfetto per il dopo Expo, poteva funzionare solo lì.

C'era bisogno di una città dalla forte impronta internazionale, collegata con il resto del mondo e con un certo tipo di turismo», ha ammesso Farinetti, di certo rendendosi ancor meno simpatico ai bolognesi tacciati di provincialismo. «Quando Beppe Sala ha saputo che avremmo aperto a Bologna non mi ha parlato per un anno», l'amaro ricordo.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica