
All'assemblea di Azimut la lista del presidente Pietro Giuliani la spunta su quella di Assogestioni. È stato così nominato il nuovo cda che resterà in carica sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2027, eleggendo nove membri appartenenti alla Lista 1, presentata dall'azionista Timone Fiduciaria (cioè la lista del consiglio uscente) titolare del 21,35% delle azioni ordinarie e votata dal 76,11% dei presenti in assemblea. Un solo membro è invece andari alla Lista 2, presentata congiuntamente da un gruppo di azionisti riconducibili a società di gestione del risparmio e investitori istituzionali rappresentanti l'1,71% del capitale sociale e votata dal 19,96% dei presenti in assemblea. «Nel 2024 i nostri clienti hanno ricevuto una performance netta di circa il 9%. Le nostre masse sono cresciute nell'anno di 18,3 miliardi di raccolta netta, raggiungendo gli oltre 107,5 miliardi. Il nostro utile netto ha quasi raggiunto i 600 milioni», ha commentato Giuliani.
Sottolineando che, «forti di questi risultati, abbiamo affrontato un'assemblea dove i nostri azionisti hanno espresso il loro apprezzamento approvando tutti i punti proposti dal cda. Il tentativo maldestro della lista di Assogestioni, con anche l'appoggio di Glass Lewis, nel creare problemi che la società non meritava, è stato vanificato dai numeri che si commentano da soli».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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