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Il colosso cinese Jd prende il controllo di Ceconomy, la holding di Mediaworld e Saturn

L’operazione resta appesa ai via libera su sovvenzioni estere e controlli sul commercio Ue, con closing atteso nella prima metà del 2026

JD Logistics adopts hydrogen-powered heavy-duty trucks on a large scale. Fonte: sito web JD
JD Logistics adopts hydrogen-powered heavy-duty trucks on a large scale. Fonte: sito web JD
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Il gruppo cinese Jd mette le mani sulla regia di una delle maggiori realtà europee dell’elettronica di consumo. Il colosso ha infatti conquistato l’85,2% di Ceconomy, la holding tedesca che controlla le catene MediaMarkt – presenti in Italia con il marchio Mediaworld – e Saturn. Un cambio di controllo che apre una nuova fase per il gruppo dell’elettronica, segnando un passaggio di testimone dalla tradizionale proprietà tedesca a un player asiatico in forte espansione.

Il riassetto azionario

Il riassetto azionario passa attraverso una combinazione di Opa e accordi tra azionisti. Circa il 60% del capitale di Ceconomy arriva dall’offerta pubblica di acquisto lanciata da Jd sul mercato, mentre la quota restante è frutto dell’intesa con Convergenta, la holding della famiglia Kellerhals. Quest’ultima, pur cedendo una parte significativa della sua partecipazione, resterà comunque azionista rilevante del gruppo, con una quota pari al 25,35%. La nuova struttura del capitale disegna dunque un baricentro spostato verso l’azionista cinese, affiancato però da un socio storico tedesco che mantiene un ruolo importante nella governance e nella continuità industriale del gruppo.

Il fronte regolatorio

Sul fronte regolatorio, il percorso ha già superato un primo snodo decisivo. A settembre l’Autorità federale antitrust tedesca ha dato il proprio ok all’operazione, rilevando come JD.com fosse finora "attiva in Germania solo in misura molto limitata". Il watchdog di Berlino non ha quindi ravvisato, allo stato attuale, criticità tali da bloccare l’ascesa del gruppo cinese nel capitale di Ceconomy. Il cammino verso il closing, tuttavia, non è ancora completato. La stessa Ceconomy segnala che la conclusione dell’offerta pubblica di acquisto resta subordinata a ulteriori passaggi autorizzativi: da un lato il via libera delle autorità competenti in materia di commercio estero, dall’altro l’approvazione ai sensi del regolamento Ue sulle sovvenzioni estere. Solo dopo questi passaggi l’operazione potrà considerarsi chiusa a tutti gli effetti.

Le nuove cautele europee

Il dossier si colloca quindi nel solco delle nuove cautele europee sulle partecipazioni estere in settori strategici, con un’attenzione particolare alla provenienza dei capitali e all’eventuale presenza di aiuti pubblici distorsivi della concorrenza. Secondo le indicazioni fornite dalla società, la conclusione del processo è attesa nella prima metà del 2026.

Fino ad allora, l’ingresso di Jd in posizione di controllo su Ceconomy resterà sospeso all’esito del complesso iter regolatorio europeo e internazionale, con il gruppo dell’elettronica chiamato a muoversi in una fase di transizione vigilata da autorità antitrust, supervisori sul commercio estero e istituzioni comunitarie.

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