Fincantieri, analisti ottimisti sull’intesa Italia-Grecia

Potenziale ordine da oltre 1,5 miliardi di euro rafforza la visibilità e il posizionamento del Gruppo nel settore difesa. Capitalizzazione a quota oltre 7 miliardi

Fincantieri, analisti ottimisti sull’intesa Italia-Grecia
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L’intesa preliminare tra Italia e Grecia per la cessione attraverso Fincantieri di due unità navali della Marina Militare italiana, ha ricevuto un’accoglienza positiva da parte della comunità finanziaria. Diversi analisti — tra cui Mediobanca, Akros ed Equita — sottolineano non solo l’opportunità commerciale legata a un potenziale ordine superiore a 1,5 miliardi di euro, ma anche il valore strategico dell’operazione in ottica di continuità industriale, espansione del portafoglio ordini e posizionamento geopolitico del Gruppo. Secondo le valutazioni degli analisti, l’operazione potrebbe generare un circolo virtuoso: da un lato favorirebbe il rafforzamento della cooperazione bilaterale tra Italia e Grecia nel settore della difesa, dall’altro sbloccherebbe la possibilità, per la Marina italiana, ordinare nuove unità navali da costruire nuovamente da Fincantieri.

Questo meccanismo contribuirebbe a consolidare ulteriormente la pipeline commerciale del Gruppo, già fortemente orientata alla crescita nei settori della difesa navale e della sicurezza marittima. Il titolo in Borsa continua a mostrare solidità, segnando un +5% nella seduta di ieri e una capitalizzazione a oltre 7 miliardi di euro e portando la performance degli ultimi dodici mesi a oltre il +380%. Un dato che riflette non solo l’effetto annuncio, ma una crescente fiducia del mercato nella traiettoria industriale del Gruppo.

Infine, questa potenziale commessa con la Grecia si inserisce in un contesto di rafforzamento dell’export militare italiano, in cui Fincantieri è protagonista anche su altri scenari strategici come la Polonia e le Filippine.

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