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Ita-Lufthansa, il sabotaggio e le rotte a rischio. Giorgetti: "Qualcuno difende interessi privati"

Sono tre le obiezioni della Commissione europea, che blocca l'unione tra Ita e Lufthansa: dura replica del ministro Giorgetti, quali sono tutte le tratte aeree a rischio

Ita-Lufthansa, il sabotaggio e le rotte a rischio. Giorgetti: "Qualcuno difende interessi privati"

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L'Unione Eeropea mette i bastoni tra le ruote al matrimonio tra Ita e Lufhtansa dopo i dubbi espressi dal Commissario europeo per la concorrenza, Margarethe Vestager, con una lettera inviata sia all'azienda italiana che a quella tedesca. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha replicato alle obiezioni della Vestager affermando che "Il governo italiano sta facendo gli interessi dell’Italia e dell’Europa. A Bruxelles c’è qualcuno che fa gli interessi della concorrenza". L'unione, secondo la Commissione, sarebbe addirittura "incompatibile con il mercato interno". Nelle ultime ore si è fatto sentire anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha parlato di "ennesima eurofollia".

Le obiezioni dell'Ue

Con circa 200 pagine piene di dubbi e obiezioni, la Commissione ha fatto sapere che l’accordo dei tedeschi con Ita Airways può saltare se non verranno risolti tre nodi ritenuti fondamentali da Bruxelles: il tema legato ai possibili aumenti dei prezzi, il rischio di riduzione della concorrenza e una forte presenza a Milano Linate a danno degli altri vettori. Nel dettaglio si sottolinea che la possibile unione può ridurre la concorrenza su alcune rotte di corto raggio tra l'Italia e le nazioni dell'Europa centrale, ridotta concorrenza su rotte a lungo raggio tra Italia e Stati Uniti, Canada e Giappone e, come detto, la posizione dominante dell'azienda italiana sullo scalo di Linate.

Sui collegamenti internazionali, Lufthansa e i partner hanno un presenza con voli diretti o con scali: secondo la Commissione è su queste rotte che non ci sarebbe una sufficiente concorrenza delle altre compagnie aeree. Il tempo scorre inesorabilmente e c'è soltanto un mese da oggi, entro il 26 aprile, per trovare una soluzione definitiva. Sul documento vengono messe a rischio ci sono ben 39 rotte di corto e lungo raggio.

Le tratte a rischio

Scendendo nel dettaglio sarebbero 12 a breve raggio tra Italia ed Europa Centrale: Milano-Bruxelles, Milano-Düsseldorf, Milano-Francoforte, Milano-Amburgo, Milano-Stoccarda, Milano (Malpensa)-Vienna, Roma-Bruxelles, Roma-Francoforte, Roma-Monaco, Roma-Zurigo, Roma-Amburgo e Roma-Vienna. Fanno sempre parte del breve raggio altre 14 rotte che collegano alcune grandi città del Sud Italia con l'Europa: si tratta del Bari-Francoforte, Bari-Amburgo e Bari-Monaco di Baviera; il Brindisi-Düsseldorf e Brindisi-Stoccarda; Cagliari-Monaco, Catania-Francoforte Lamezia Terme-Zurigo, Napoli-Düsseldorf, Napoli-Francoforte, Napoli-Stoccarda e Napoli-Amburgo; il Palermo-Francoforte e il Roma-Stoccarda.

Sul lungo raggio, invece, sono otto le rotte a rischio "su cui almeno una delle parti opera attualmente una connessione diretta": non viene specificato se si tratta anche di attività della United Airlines e All Nippon Airways entrambe partner di Lufthansa. Tutti i voli a rischio partono da Roma e sono i seguenti: Roma-New York, Roma-Washington, Roma-San Francisco, Roma-Chicago, Roma-Toronto, Roma-Los Angeles, Roma-Miami e Roma-Tokyo.

C'è anche un ultimo blocco che comprende cinque rotte a lungo raggio "sulle quali nessuna delle parti fornisce attualmente una connessione diretta": si tratta del Napoli-New York, Milano-San Francisco, Firenze-New York, Catania-New York e Bologna-New York.

Il tema Linate

Come abbiamo visto, Bruxelles fa obiezioni sul fatto che lo scalo di milanese di Linate "ostacolerebbe significativamente la concorrenza effettiva a causa della potenziale creazione o rafforzamento di una posizione dominante all’aeroporto di Milano Linate, con possibili preoccupazioni di esclusione riguardo alla fornitura di servizi di trasporto aereo passeggeri da e per Linate". Secondo gli attuali numeri, Ita e Lufthansa possiederebbero il 64% degli slot oltre ai diritti per partenze e atterraggi.

La replica di Salvini

Sul tema è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha parlato dell'"ennesima eurofollia. Il Governo dopo anni persi vuole mettere in sicurezza migliaia di lavoratori, il diritto al volo degli italiani, l'arrivo dei turisti in Italia e Bruxelles eccepisce", commenta i rilievi sollevati dalla Commissione europea sull'acquisizione di Ita da parte di Lufthansa. "Secondo me perchè ci sono dietro interessi economici - ha aggiunto a margine dell'inaugurazione del nuovo 'Rondò autostradale A4ì di Bergamo -.Se Bruxelles ostacolerà o proverà a far saltare l'accordo tra Ita e Lufthansa farà un danno per i lavoratori, per l'Italia, per l'Europa. Non mi stupirebbe che questa sciagurata Commissione finisse questi cinque anni con un altro atto privo di senso - ha concluso -.

Noi comunque andiamo avanti perchè siamo convinti della bontà dell'operazione".

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