Manutentori aeronautici: è in provincia di Bergamo che si formano i tecnici del futuro con AEA

Alessandro Cianciaruso: “Il nostro obiettivo? Formare mille manutentori all’anno e una scuola modello per l’Europa”

Manutentori aeronautici: è in provincia di Bergamo che si formano i tecnici del futuro con AEA
00:00 00:00

Oggi chi sogna di lavorare in aviazione non pensa più solo alla cabina di pilotaggio. Cresce, e cresce velocemente, la figura del manutentore aeronautico, un mestiere tecnico, altamente qualificato, richiesto dalle compagnie aeree di tutta Europa e capace di garantire sbocchi occupazionali solidi, rapidi e ben retribuiti. A guidare questa trasformazione in Italia è Aircraft Engineering Academy (AEA), l’accademia di formazione del Gruppo Seas, con sede operativa ad Azzano San Paolo, a due passi dall’aeroporto di Orio al Serio.

Ogni anno oltre 250 studenti entrano nei corsi AEA, che portano all’ottenimento di licenza secondo la normative EASA, necessaria per esercitare la professione in tutti i paesi membri dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea. L’Academy rappresenta oggi una delle poche realtà in Europa, capaci di offrire un percorso completo: formazione professionalizzante con accesso, per i selezionati, a un contratto triennale garantito con Seas, esercitazioni in hangar e allineamento costante agli standard richiesti dal mercato.

“Lavorare nella manutenzione non è un ripiego, è una scelta consapevole. Richiede rigore, passione e senso di responsabilità. I nostri ragazzi non firmano documenti a cuor leggero, ogni intervento tecnico su un aereo è una questione di sicurezza. E noi li prepariamo con questa mentalità”, dichiara Alessandro Cianciaruso, Ceo di Seas e fondatore di AEA (https://training-aea.it).

I numeri confermano l’efficacia del modello. Il 95% degli allievi conclude con successo il percorso. Gli stipendi partono da 1.400 euro mensili già durante la fase di affiancamento e superano i 3.000 euro una volta ottenuta la licenza. L’inserimento è immediato grazie alla rete di 21 sedi gestite da Seas in Italia, da Bergamo a Palermo, e alle sedi internazionali del gruppo, attive a Malta e Ungheria.

Il progetto ha attirato l’interesse dei grandi player del settore. Ryanair ha scelto di investire dieci milioni di euro per sostenere la crescita dell’Academy e dei suoi percorsi professionalizzanti. “L’obiettivo è ambizioso ma realistico, arrivare a mille tecnici qualificati ogni anno, da formare e inserire nel network europeo”, afferma Cianciaruso. “Vogliamo creare una scuola modello, che sappia attrarre talenti anche dal Sud Italia e dall’estero”.

La sede di Azzano, inaugurata nel 2023, si sviluppa su oltre 2.000 metri quadri e dispone di laboratori, aule digitali e spazi di esercitazione su quattro aeromobili reali. In parallelo è stato attivato un canale formativo digitale con intelligenza artificiale, video-lezioni interattive disponibili online 24/7, condotte anche da avatar AI che accompagnano l’utente nell’apprendimento.

“Abbiamo bisogno di ragazzi pronti a studiare, ma soprattutto pronti a mettersi in gioco. I nostri ex allievi oggi lavorano per il Gruppo e per molte grandi realtà. Alcuni hanno ruoli di responsabilità e molti dirigenti di Seas, me compreso, hanno iniziato proprio facendo manutenzione sugli aerei”, ricorda Cianciaruso.

Il futuro dell’Academy guarda già oltre la

Lombardia, è in fase di progettazione l’apertura di due nuove sedi, una al Centro e una al Sud Italia, con l’obiettivo di portare il modello AEA in territori ad alta densità giovanile ma poveri di opportunità tecniche qualificate.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica