L'impresa eccezionale

Marzocchi crescere grazie alla potenza dei fluidi

L'azienda emiliana specializzata in pompe idrauliche ha raggiunto un risultato record con un fatturato di 48,5 milioni di euro, grazie a una presenza consolidata in oltre 50 Paesi punta a crescere all'estero

Marzocchi crescere grazie alla potenza dei fluidi

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Il 1949 è una data cruciale per Stefano e Guglielmo Marzocchi. La seconda Guerra Mondiale è terminata da pochi anni e in Italia si respira un'energia nuova anche grazie al recente passaggio dalla monarchia alla repubblica. In questo clima di grandi speranze e ricostruzione economica, i due fratelli bolognesi presero una decisione che avrebbe cambiato per sempre la loro vita dando origine a un'azienda destinata a diventare un punto di riferimento nel settore meccanico. Sostenuti dalla forza della loro passione i due meccanici decisero di abbandonare il posto fisso alla prestigiosa Ducati per dedicarsi alla produzione di sospensioni per motociclette.

Fu così che, nella cantina della loro casa a Bologna, diedero inizio a un'impresa straordinaria. Ma il destino aveva in serbo per loro un'altra sfida: alla fine degli anni '50, si rivolsero verso il promettente settore delle pompe a ingranaggi, aprendo le porte a nuove opportunità: nacque così la Marzocchi Pompe. Nel 2022 l'azienda ha raggiunto un risultato record con un fatturato di 48,5 milioni di euro, grazie a una presenza consolidata in oltre 50 Paesi e l'impegno di circa 270 dipendenti altamente qualificati.

Gabriele Bonfiglioli
Gabriele Bonfiglioli

“I risultati fin qui raggiunti ci stimolano a continuare ad effettuare sempre nuovi investimenti per crescere ulteriormente, ed a dedicare più risorse a tutta una serie di interessanti iniziative” ha detto Gabriele Bonfiglioli, amministratore delegato di Marzocchi Pompe. “Ad esempio, il recente acquisto di un nuovo immobile adiacente allo stabilimento di Zola Predosa per un importo complessivo di 1,15 milioni di euro, va in questa direzione”, ha aggiunto il manager, “si tratta di un passo molto importante per Marzocchi Pompe, perché ci permetterà di avviare un percorso di ottimizzazione degli spazi che ci consentirà di aumentare la capacità produttiva e di migliorare l’efficienza operativa, anche grazie ad altri investimenti in macchinari innovativi”.

Ha proseguito il CEO, “continueremo anche ad estendere l’implementazione del nostro moderno gestionale, che ci permette un’analisi rapida e chiara dei dati e ci offre una visione a 360° dell’azienda, consentendoci così, in ottica Industria 4.0, di poter prendere decisioni accurate in real-time. Tutto ciò con un grande e crescente impegno in termini di sostenibilità, testimoniato da iniziative concrete quale ad esempio l’installazione di pannelli fotovoltaici in tutto lo stabilimento di Zola Predosa”. Infine, Marzocchi, ha sottolineato Bonfiglioli, è focalizzata "sulla crescita organica, ma siamo assolutamente aperti ad operazioni M&A qualora fossero veramente strategiche e a sostegno del nostro percorso di crescita fondato sull’eccellenza del prodotto”.

Dall'edilizia alle barelle dotate di sistemi di sollevamento

Le pompe a ingranaggi prodotte negli stabilimenti di Zola Predosa e Casalecchio di Reno alle porte di Bologna, consentono la trasmissione di potenza attraverso l'utilizzo di un fluido, di solito olio, per una vasta gamma di applicazioni. Queste pompe trovano impiego in settori diversi: dalle macchine utensili all'edilizia, dal settore medicale con le barelle dotate di sistemi di sollevamento, alle poltrone dei dentisti, dalle macchine per l’agricoltura fino alla logistica con i carrelli elevatori.

Nel corso degli anni, Marzocchi Pompe ha continuato a crescere e ad adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato. Ha ampliato la propria gamma di prodotti, coprendo diversi settori industriali, tra cui, in aggiunta ai precedenti, l'automotive, il navale, le energie rinnovabili, le macchine movimento terra e molti altri.

Un esempio di prodotto di punta è Elika, famiglia che offre una notevole riduzione del rumore ed è utilizzata in diversi contesti, come le macchine compattatrici impiegate nella raccolta dei rifiuti, con l'obiettivo di ridurre al minimo il disturbo per i cittadini.

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