
"Il mio ritratto di Andy Warhol a Leo". Nel testamento di Giorgio Armani ci sono anche le volontà del fondatore della maison su arredi, quadri, mobili di pregio di sua proprietà. Le sue opere più importanti - come questa realizzata dal padre della pop-art in persona per lo stilista - vanno al compagno e braccio destro, Pantaleo, detto Leo, Dell'Orco, e all'amata sorella Rosanna. È a lei che vanno altri due pezzi d'arte di valore: un quadro del pittore francese padre del fauvismo Henri Matisse, e la foto della mano di Rayman. Sempre Rosanna ha ereditato anche un tavolo del grande Ettore Sottsass e un secretaire cinese e un grande dipinto.
La statua di una tigre, un orso e una pantera in bronzo sono stati lasciati a Dell'Orco, insieme tra le altre cose ad animali di metallo, a tappeti giapponesi e a una scrivania in legno scuro di JM Frank. A Michele Morselli, amico amministratore delegato de L'Immobiliare srl, un grande tavolo in monaco con le gambe in oro, un altro tavolo a 'Z' in legno chiaro e, tra l'altro, una poltrona in finto animale e un'altra di cavallino arancio.
Alla nipote Roberta, invece, lo stilista ha lasciato due paraventi giapponesi beige e neri, una mensola giapponese e due cavalli in terracotta. Le auto d'epoca vengono divise tra Dell'Orco e Morselli, mentre alla Fondazione Giorgio Armani gli arredi del piano terra della sua residenza milanese come un grande quadro con gli stilisti, poltrone e divano in pelle e legno e un grande tavolo a quadretti.
Un'altra delle disposizioni è che la sorella Rosanna e i due nipoti, Silvana Armani e Andrea Camerana, consentano a Pantaleo Dell'Orco di noleggiare per quattro settimane all'anno il megayacht Main. Disposto anche che sull'imbarcazione venga ospitato per due settimane l'anno Michele Morselli e i suoi famigliari. La proprietà dello yacht è de L'Immobiliare srl, la cui maggioranza appartiene alla sorella e ai nipoti dello stilista. Il re della moda ha pensato anche alle due pronipoti, Margherita e Maria Vittoria, alle quali ha lasciato un milione mezzo ciascuna da far confluire in un trust appositamente istituito.
A Angelo Bonsignore, dipendente Armani dell'Ufficio Stile, vengono lasciati Btp per un valore di quasi un milione di euro. Nel testamento compare anche lo stilista britannico Black Graeme Leslie, a cui ha lasciato Btp per 480mila euro.