da Milano
Torna la «voglia di Borsa» tra i risparmiatori italiani. Malgrado novembre sia stato un altro mese negativo per lindustria del risparmio, i fondi di investimento hanno infatti dimostrato i primi segnali di risveglio grazie alla volata dei prodotti azionari: dal profondo rosso di ottobre (meno 654 milioni), lo scorso mese la raccolta ha così limitato le perdite a 64,3 milioni.
Il 2005 si avvia comunque a chiudersi in forte attivo per i fondi (più 7,33 miliardi la raccolta netta nei primi 11 mesi) dopo la débâcle dellanno precedente (meno 10,49 miliardi). Ad agevolare il recupero di novembre è stato il saldo (1,4 miliardi) degli azionari che hanno fatto segnare la raccolta più elevata dallottobre del 2003.
A fotografare il settore è stata come di consueto Assogestioni sottolineando anche come sia via via inferiore lappeal dei fondi obbligazionari (meno 2,43 miliardi la raccolta) che hanno spinto al ribasso il dato complessivo. Prosegue per contro la crescita dei cosiddetti «fondi roundtrip» (in pratica i fondi di diritto estero istituiti da intermediari italiani, che rappresentano il 30,9% del mercato) che hanno segnato una raccolta di 1,88 miliardi (più 16,1 miliardi da dicembre) e un patrimonio di 178,3 miliardi.
Nella classifica per macrocategoria dopo gli azionari figurano i fondi flessibili (620,2 milioni la raccolta) ma cresce a 415,7 milioni anche il saldo dei bilanciati (175 milioni a ottobre) così come quello dei fondi hedge che arriva a 265 milioni.
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