Azionisti bidonati parte civile al processo penale

«Buone le possibilità di ottenere risultati positivi per chi voglia costituirsi parte civile nei processi Parmalat a Milano contro Morgan Stanley, Citigroup, UBS e Deutsche Bank, e a Parma contro Calisto Tanzi, amministratori del gruppo Parmalat e società collegate». È quanto sostiene l’avvocato Carmelo Calì, Presidente di Confconsumatori Sicilia. L’Associazione invita tutti i risparmiatori interessati a costituirsi parte civile, a contattare la sede Confconsumatori, ed entro e non oltre l’11 gennaio 2008 per presentare tutta la documentazione necessaria.
Confconsumatori sta seguendo, dal gennaio 2004, i propri associati in possesso di obbligazioni e/o azioni Parmalat, mettendo in atto ogni iniziativa possibile per riavere almeno parte del denaro sfumato dopo il crac.

Oggi, è sempre più fondata la convinzione che, chi si costituisce parte civile nei processi penali, potrà ottenere anche il risarcimento del danno morale da coloro che hanno contribuito a causare il buco miliardario(in particolare le banche straniere). Confconsumatori precisa che in questi processi penali si possono costituire anche coloro che hanno ottenuto, con cause civili o con transazioni, risarcimenti del danno patrimoniale.

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