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Le azzurre del tennis strapazzano le cinesi

da Castellaneta Marina

L’Italia femminile del tennis ha battuto la Cina. Ieri a Castellaneta Marina le azzurre hanno concluso l’incontro di Fed Cup per 5-0. Non è stata un’impresa semplice, come lo score parrebbe suggerire, i primi tre incontri si sono risolti al terzo set e vi assicuro che il risultato sarebbe potuto girare in favore delle nostre avversarie. A portare il punto della vittoria (3-0) è stata la Garbin vincitrice su Zhang Shuai 3-6,6-2,6-4. A risultato acquisito Mara Santangelo ha battuto Sui Tian Tian 6-4,6-2. Poi la Santangelo e la Vinci hanno vinto l’incontro di doppio 6-2,6-4.
Come giocano le cinesi? Per nostra fortuna Li Na, la loro n.1 che occupa la diciassettesima posizione in classifica, non era in squadra. Sono mancate anche Zheng Jie e Yan Zi, olimpioniche di doppio. Come si giustificano queste grandi assenze? Ufficialmente è stato detto che si è trattato di una scelta del capitano. La verità, che non si deve dire, è che il Governo cinese pretende oltre il 50 per cento dei guadagni delle sue giocatrici. Sappiate che la Li Na in carriera ha guadagnato 1.060.404 dollari (dei quali 303.000 in questa stagione) cifra ragguardevole che è stata costretta a dividere con lo Stato. Per questa ragione sono nati dissapori con la Federazione che, per non rischiare un rifiuto destinato ad aprire una crisi, ha preferito non convocare le sue giocatrici migliori. In vista delle prossime Olimpiadi sarebbe drammatico, per gli organizzatori, vedersi costretti a rinunciare a delle atlete di valore. Voglio far notare che le giocatrici cinesi nelle conferenze stampa hanno risposto per bocca di un traduttore. Una realtà che fa sorridere perché tutte girano il mondo parlando bene l’inglese. Difatti quando sono sul campo, dopo ogni quindici conquistato urlano: «Come on...», proprio come fanno le Williams, la Sharapova e tante altre.
Il tennis è uno sport internazionale che non conosce muraglie. Non a caso la Russia è stata costretta a scendere a compromessi con i suoi giocatori che per troppi anni erano stati vittime di ingiustizie fiscali. Risultato del cambiamento di rotta? Nel 2007 la Russia ha vinto la Coppa Davis.
Per tornare al nostro trionfo in Fed Cup voglio sottolineare che le cinesi, pur essendo molto alte in classifica, giocano un tennis moderno e solido che sembra fatto con lo «stampino». La Cina, tennisticamente giovane, presto diventerà molto pericolosa. L’unico problema che dovrà risolvere è quello di adeguarsi a tutti gli altri Paesi del mondo.
L’Italia in semifinale incontrerà la Francia che ieri a Limonge ha battuto il Giappone. La semifinale la giocheremo il 14 e 15 luglio in casa. La Federtennis ha varie richieste da valutare: L’Aquila, Forlì, Castellaneta Marina e Palermo che, avendo perso il torneo, ha una prelazione. La squadra francese è molto forte ma non dimentichiamo che l’anno scorso a Nancy Francesca Schiavone battè Amelie Mauresmo, allora n.

1 del mondo, di fronte a 5000 spettatori che le urlavano contro.

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