Azzurri, prove generali con il pallone dorato

Tremila tifosi all’allenamento, i bambini fanno invasione di campo. Lunedì la Nazionale al Quirinale

Nostro inviato a Duisburg

Un bagno di folla, l’ultimo a Meiderich per la nostra nazionale. Tanto che Westender Strasse, la strada del centro sportivo che in questo mese è stato il campo di allenamento degli azzurri, viene addirittura transennata dalla polizia. La seduta a porte aperte decisa da Marcello Lippi diventa una festa di tifosi azzurri: in tremila sugli spalti seguono la semplice sgambatura per il gruppo (orfano di Nesta), i giri di campo (con cori soprattutto per capitan Cannavaro) e una partitella a mezzo campo per coloro che erano in panchina nella serata ormai storica di Dortmund. Il solito show di Del Piero viene salutato da bandiere e striscioni. La squadra ha anche provato il Teamgeist Berlin, il pallone dorato che verrà utilizzato per la finale di domenica, presentato nell’aprile scorso da Franz Beckenbauer nella splendida cornice della porta di Brandeburgo.
Durante l’allenamento, siparietto curioso con Vincenzo, un bambino di 3 anni vestito con la maglia azzurra entrato di corsa in campo per prendere uno dei palloni lasciati in disparte dal gruppo dei giocatori. Grandi cori e applausi per il piccolo invasore e complicità di Alberto Gilardino: un passaggio in direzione del bimbo che felicissimo ha raccolto il pallone e lo ha poi calciato prima di essere invitato da un poliziotto a tornare dai genitori sugli spalti. Alla fine dell’allenamento, invece, un altro bimbo di 5 anni ha attraversato tutto il campo di corsa sfuggendo al controllo degli steward. E quando uno di questi lo ha fermato, Del Piero gli si è avvicinato per firmargli la maglietta azzurra.
E se la febbre per Berlino sale, non aumenta invece il numero di biglietti disponibili. La Figc ha reso noto che la Fifa non ha per ora concesso nessun tagliando in più rispetto ai quasi 5.000 già venduti anche attraverso il partner commerciale Bti. La nostra federazione, alla luce delle numerose richieste ricevute, spera che la situazione si sblocchi. Ci sono biglietti in vendita su Internet al costo di mille euro, ma il vero rischio è rappresentato dal mercato nero. Per contrastarlo, la Fifa ha instaurato un sistema di biglietti nominativi che però si sta rivelando abbastanza deficitario, con un controllo dei documenti che non è stato sistematico. E così i bagarini continuano a fare affari: alcuni di loro hanno già guadagnato almeno 12mila euro. La Polizia di Duisburg invece metterà all’asta sul proprio sito Internet (www.polizei-duisburg.de) il pallone con le firme degli azzurri.

Il ricavato andrà al reparto di oncologia infantile del policlinico di Duisburg.
L’ultima notizia riguarda infine il rientro a Roma: lunedì gli azzurri dovrebbero essere ricevuti al Quirinale dal presidente Napolitano che domenica andrà a vederli a Berlino. In ogni caso: campioni o no.

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