Cronaca locale

Baby gang latine

Sei accoltellamenti tra sudamericani, più uno scongiurato dal tempestivo intervento della polizia negli ultimi 20 giorni sono un po’ troppi per poter essere liquidati come «episodi isolati». C’è «puzza» di pandillas che, nonostante i continui interventi della polizia, non sembrano calmarsi, anzi molti segnali indicano come le bande stiano freneticamente cercando armi da fuoco, per poter alzare il livello dello scontro. «Il fenomeno è costantemente monitorato - tranquillizza tuttavia il capo della mobile Alessandro Giuliano -. Rimaniamo per fortuna lontani anni luce dall’organizzazione e dalla ferocia delle gang latine negli Stati Uniti».
Il fenomeno è comparso all’inizio degli anni Duemila con i figli dei primi immigrati dal Sud America che, all’inizio degli anni Duemila, formarono i primi gruppi di Latin Kings, gang molto diffusa tra gli ecuadoriani. Smantellata dalle forze dell’ordine, hanno subito gemmato Chicago, New York e Forever. Poi, con l’arrivo di peruviani, domenicani e salvadoregni, sono comparsi i Commando, i Trinitarios e infine i feroci Mara Salvatrucha. Che subito, come negli Usa, si sono divisi in MS13 e MS18. E proprio in questa rivalità andrebbe ricercato il movente delle tante aggressioni che hanno punteggiato questo scorcio di 2010. Inizialmente cadenzate con un ritmo di due o tre al mese, hanno registrato una tragica escalation in maggio. Il 10 un salvadoregno di 28 anni viene ferito vicino alla discoteca Matisse, il 18 un ecuadoriano viene colpito da un salvadoregno di 17 anni e un boliviano di 19 in via Padova, mentre un altro salvadoregno viene aggredito alla fermata Romolo il 20. Il giorno dopo un centinaio di latinos si raggruppa alla fermata di Rovereto, la polizia ne ferma 22, sette sono minorenni, dalle loro tasche spuntano coltelli e lamette da barba. Il 22 un ecuadoriano di 18 anni viene accoltellato in via Ascanio Sforza, il 23 sei ecuadoriani feriscono due salvadoregni di 20 anni. Il 24 maggio infine una salvadoregna di 22 anni finisce in mezzo a una rissa tra due connazionali e rimedia una coltellata alla pancia.
Molti sono episodi isolati, ma la maggior parte originerebbe dagli scontri tra gang in particolare, vista l’alta percentuale di salvadoregni coinvolti, tra le fazioni in cui si è divisa la Marra Salvatrucha, l’MS13 e l’MS18. Che si stanno organizzando a dispetto dei continui interventi delle forze dell’ordine e, stando a quanto raccolto dagli investigatori, avrebbero da tempo iniziato a cercare armi da fuoco. «Una sezione della squadra mobile da anni tiene sotto controllo queste “pandillas”, universo in costante evoluzione.

Fenomeno preoccupante ma che, per il momento, rimane limitato a poche decine di giovanissimi molto aggressivi ma con ancora ridotte capacità criminali» precisa Alessandro Giuliano.

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