Da Bach a Hotteterre: all’ora di pranzo si viaggia tra Sei e Settecento

Un viaggio musicale tra gli autori del Seicento e il Settecento, da Johann Sebastian Bach a Marin Marais e Jacques Hotteterre, passando a Piani. E ancora domani, prova aperta e incontro con un trio in campo per il «Giorno della memoria». Cronache dal Conservatorio Giseppe Verdi, dove capita spesso di trovare proposte interessanti anche in orari, diciamo così, non canoni per i concerti, come per esempio quelle serali. Vediamo.
Oggi alle ore 12,45 un altro incontro con il ciclo intitolato «Concertiamo», ovvero gli incontri musicali lanciati qualche anno fa e dedicati a chi lavora, ma non soltanto, e vuole trascorrere del tempo in pausa pranzo ascoltando buona musica. In sala Puccini giovani musicisti si cimientano con pagine come la Fantasia cromatica e fuga in re minore BWV 903 di Bach, lavoro clambicembalistico di grande sintesi tecnica ed espressiva. Dopo la «fuga» ecco una partitura di Marin Marais, «viola da gamba del Re Sole» e figura centrale della scuola francese dei compositori. Infine la Suite IV in sol maggiore di Jacques-Martin Hotteterre, autore francese vissuto a cavallo tra il Seicento e il Settecento. Un’ora buona di musica per udire pagine in alcuni casi non sempre note al grande pubblico, in questo caso interpretate da Aska Carmen Saito (pianoforte), Dominika Olszewska (viola da gamba), Enrico Barbagli (clavicembalo), Cecilia Antonello (flauto dolce e traversière) e Nicola Bisotti (cembalo).


Infine domani, nella Sala Verdi alle 16,30, prove aperte per il trio Pavel Berman (violino), Enrico Dindo (violoncello) e Vsevolod Dvorkin (pianoforte). In programma pagine firmate dal compositore russo Dimitri Shostokovich. Un appuntamento musicale in questa caso legato alle celebrazioni del «Giorno della memoria».

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