Cronaca locale

Dal badminton alle scalate ecco i nuovi sport che piacciono ai più piccoli

Le epoche cambiano, i divertimenti e gli sport pure. Tennis, piscina, arti marziali, pallavolo, nuoto e calcio? Sempre validi, per carità, ma se vostro figlio tornando a casa dalle vacanze vi chiedesse di iscriverlo a un corso di Badminton, non strabuzzate gli occhi. Non si dice più «volano», ma s’intende quello: è uno degli sport più antichi (il nome Badminton deriva dall'omonima città inglese dove è situato il castello residenza estiva del Duca di Beaufort nel Gloucestershire, l’ufficiale inglese che portò questo gioco dall’India). E’ olimpico solo dal 1992, e se n’è iniziato a parlare in Italia da quando, alle ultime Olimpiadi di Pechino, una nostra atleta si è qualificata e ha partecipato alle gare. A Milano c’è un Pala Badminton (via Giovanni Cimabue 24, 02-89010757, www.badmintonitalia.it, bcmilano@badmintonitalia.it), il primo in Italia, dove tengono corsi per bambini (4 volte alla settimana per 10 mesi, costo totale 300 euro). «Il problema è fare entrare i bambini in palestra – dice Luca Crippa, presidente del Badminton Club Milano e dello Junior Badminton Club Milano -, perché una volta che hanno provato non vogliono più andarsene». Le regole sono un misto tra quelle del tennis e della pallavolo: si gioca in singolo o in coppia su un campo rettangolare diviso da una rete. Il badminton è una disciplina veloce e che sviluppa la coordinazione e la prontezza di riflessi, ma se vostro figlio fosse un tipo più avventuroso e propenso al rischio, potete accontentarlo senza avere patemi d’animo: esistono corsi specializzati di arrampicata per bambini. «Passaggio Obbligato» (via Imbriani 17, tel. 02-39325079, www.passaggiobbligato.it ) è una palestra appositamente creata per imparare ad appendersi alle pareti e salire su qualsiasi tipo di inclinazione: un corso per bambini di 10 lezioni settimanali di un’ora costa 77 euro (attrezzature, corde e imbracature sono acquistabili anche nel «Climbing Shop» della palestra). Proposte ancora più fantasiose, magari per bimbi con particolari inclinazioni artistiche, si possono trovare alla Scuola nazionale di arte circense di Milano (in via Napo Torriani 19, 02-66987971, www.teatrocirco.it, scuola@teatrocirco.it). Corsi di mimo, acrobazie, trapezio, per bambini dai 6 ai 16 anni e, per i più piccoli, di «Gioco Circo» o «Danza e Circo» si svolgono nella sede di Napo Torriani e le altre della Scuola (al Parco Trotter e alla Scuola QDV in piazzale Loreto). Il bambino non riesce più a togliersi dalla testa il mare? In città nuotare non sarà mai la stessa cosa. Meglio forse fargli provare un modo diverso di stare in acqua: alla Canottieri organizzano lezioni di «Sincro», che incrociano la danza e il nuoto (indicato per bambini dagli 8 anni che non abbiano problemi a stare sott’acqua), canottaggio e tuffi (www.canottierimlano.it, Naviglio Grande). In attesa di una nuova apertura il Trinityskatepark (via Cevedale 5, www.trinityskatepark.com), che ha chiuso qualche mese fa: era l’unico posto a Milano dove si tenevano lezioni per bambini di skateboard. Daniele Galli, 21 anni, era il loro insegnante: «Avevo allievi dai 5 anni in su, e svolgevo lezioni private.

I bambini si divertivano tantissimo».

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