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Bagdad, due autobombe contro una banca d'affari: 26 i morti e 53 i feriti

Due kamikaze si sono lanciati contro la Trade Bank nel quartiere centrale di al Yarmuk, vicino a un ufficio del ministero degli Interni e a un commissariato: strage tra la folla in fila per ricevere le carte di identità o per iniziare il lavoro

Bagdad, due autobombe 
contro una banca d'affari: 
26 i morti e 53 i feriti

Bagdad - Banche di nuovo nel mirino a Bagdad: due kamikaze hanno fatto strage lanciandosi con le proprie auto contro una importante banca d'affari, la Trade Bank, nel centro di Bagdad a ridosso della Linea verde, causando 26 morti e 53 feriti, ad una settimana esatta dall'attacco spettacolare contro la Banca centrale nella capitale, 18 i morti. I terroristi sono entrati in azione nel quartiere di al Yarmuk: due kamikaze a bordo di auto imbottite con almeno 80 chilogrammi di esplosivo, hanno preso di mira l'ingresso principale della Trade Bank, la cui sede si trova nei pressi di un ufficio del ministero degli Interni ed un commissariato, facendo strage tra la folla in fila per ricevere le proprie carte di identità o per iniziare la settimana lavorativa. Tra le vittime, ci sarebbero molte donne e diversi agenti della sicurezza. La doppia esplosione ha danneggiato gravemente gli edifici circostanti.

Altre cinque persone hanno perso la vita nel corso della notte: tre i morti e 14 i feriti per l'esplosione di tre bombe piazzate sul ciglio di una strada principale nel quartiere sciita di Hurriya, nella parte settentrionale della capitale. La seconda bomba, riferisce la Cnn citando fonti locali, è stata fatta detonare con l'arrivo dei primi soccorsi, la terza con l'arrivo della polizia sul luogo dell'attentato. Altri due civili hanno invece perso la vita, sempre ieri in tarda serata, per l'esplosione di un razzo Katiuscia lanciato da sconosciuti nel quartiere sciita di Obaidi. Sempre ieri, le autorità hanno rinvenuto i cadaveri di sei donne e due uomini a Zayuna, in una casa dove si presume fosse stato creato un bordello.

Le autorità imputano la strage alle milizie islamiche, che in passato si sono rese protagoniste di violenze contro i bordelli e i negozi di liquori.

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