Baghdad sconvolta da tre attentati: decine le vittime

Kamikaze in azione, esplosione definita "enorme", davanti all'ambasciata iraniana nel cuore della capitale irachena. Poco prima altre due autobomba sono saltate in un quartiere occidentale, contro l'ambasciata egiziana e quella tedesca. Il ministro Zebari: "C'è la mano di Al Qaida"

Baghdad sconvolta 
da tre attentati: 
decine le vittime

Baghdad - Almeno trenta persone sono morte e 224 sono state ferite stamane a Baghdad in tre attentati suicidi compiuti nei pressi di alcune sedi diplomatiche, tra cui quelle di Iran, Egitto, Germania, Siria e Spagna. Le vittime sono soprattutto civili, in quanto i kamikaze a bordo dei loro veicoli imbottiti di esplosivo non sono riusciti a raggiungere il cuore dei loro obiettivi e si sono fatti esplodere in mezzo alla gente. Secondo il ministro degli Esteri Hoshyar Zebari è evidente "il marchio di al Qaida".

I kamikaze sono arrivati nel quartiere occidentale di Mansur, nella zona delle ambasciate, in mattinata. Intorno a mezzogiorno (le 10 in Italia) i primi due veicoli sono saltati in aria: uno (un camion) quando ormai era all'ingresso dell'ambasciata egiziana, che è stata seriamente danneggiata; l'altro vicino alle sedi diplomatiche tedesca, spagnola e siriana, situate non molto lontano. Poco dopo il centro di Baghdad è stato squassato da una terza violentissima deflagrazione che ha aperto un cratere di oltre cinque metri di diametro nei pressi dell'ambasciata iraniana. In quel momento le vie circostanti erano intasate di auto, ferme a causa di un ingorgo e molte delle vittime sono automobilisti e passanti. Nessun diplomatico è stato ucciso. Una quarta autobomba è stata individuata e disinnescata dalla polizia a Masbah (centro): secondo un portavoce del comando militare di Baghdad, avrebbe dovuto essere usata contro il quartier generale delle forze di sicurezza a cui è affidata proprio la protezione delle ambasciate.

Gli attentati avvengono in un momento molto difficile per l'Iraq: dopo le elezioni del 7 marzo scorso vinte con un margine di soli due seggi dall'ex primo ministro Iyad Allawi ma contestate dal premier uscente Nour Al Maliki, sono in corso difficili trattative per la formazione di un nuovo governo.

Secondo il ministro degli esteri Hoshyar Zebari, dietro agli attacchi c'é la mano degli integralisti islamici di al Qaida "anche se - ha precisato - dobbiamo aspettare le conclusioni dell'inchiesta" per essere certi dell'identità dei responsabili. In ogni caso, ha concluso Zebari, gli attacchi hanno "lo stesso marchio ... per modalità di esecuzione, obiettivi e simultaneità delle esplosioni" di precedenti attentati compiuti dai terroristi di al Qaida.

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