Nelle linee guida anti-pedofilia che la Conferenza Episcopale Italiana sta elaborando, in adesione alla recente Lettera circolare della Congregazione per la Dottrina della fede, «sarà sicuramente messa nero su bianco lesortazione ai vescovi affinchè invitino le persone a fare denunce e segnalazioni» dei casi di abusi sessuali da parte di sacerdoti. Lo ha annunciato il cardinale presidente della Cei, Angelo Bagnasco, nella conferenza stampa conclusiva dellassemblea generale dei vescovi.
«Questa cosa è già nella prassi di fatto - ha aggiunto Bagnasco - ma sarà messa nelle linee guida nazionali».
Rispondendo ai giornalisti sulla «piaga infame e infamante» della pedofilia - così lha definita -, Bagnasco ha detto che lepiscopato italiano «continuerà il suo percorso per rispondere alle disposizioni della Santa Sede, riprese dalla recente Lettera circolare» alle Conferenze episcopali di tutto il mondo. «Vi stiamo lavorando da tempo con un gruppo di esperti, laici e anche vescovi - ha spiegato il presidente della Cei - e siamo in fase molto avanzata. Quindi saremo in grado di presentarle anche prima del termine fissato al maggio 2012».
A proposito della richiesta di dati sul numero di casi e su un quadro complessivo del fenomeno in Italia, il card. Bagnasco ha detto che «attualmente la raccolta di dati non può essere fatta dagli uffici delle Conferenze Episcopali», ma che nelle linee guida sarà prevista anche la possibilità che questo avvenga.
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