Unesplosione di comicità con qualche schizzo di humour nero, quella che va in scena con la firma di Giorgio Panariello al Teatro Smeraldo. Già il titolo - Faccio del mio meglio - la dice lunga sullandamento ritmico dello spettacolo, un frammistarsi di gag e sketch che lautore porta in scena dal 1997, quando Maurizio Costanzo lo fa debuttare al teatro Parioli di Roma con «Boati di silenzio» e in successione al teatro Ciak di Milano, al Palasport di Firenze e in tante altre città dove lo spettacolo fa regolarmente il tutto esaurito. Ed è proprio grazie allo straordinario successo di pubblico e di critica che Panariello ottiene anche lattenzione del cinema. Nato a Firenze, versiliese dadozione, Giorgio Panariello è ormai una presenza costante del mondo dello spettacolo italiano, con un indice di gradimento altissimo. Grazie alla sua straordinaria carica espressiva lattore riesce a passare con grande disinvoltura attraverso spettacolo, teatro, televisione e cinema, riuscendo a manifestare in ogni contesto il suo talento a presa rapida, in virtù di quel trasformismo del quale è maestro impareggiabile. E i riconoscimenti non tardano ad arrivare, prima nelle tv private toscane a fianco di Carlo Conti, poi in teatro con la regia di Giampiero Soleri.
«È impresa assai ardua per me dice Panariello trovare la formula giusta per potervi raccontare il mio spettacolo. Tuttavia ritengo che in questo caso il titolo mi sembri abbastanza eloquente: Faccio del mio meglio è una raccolta di alcuni dei miei monologhi più riusciti durante la mia carriera teatrale e televisiva, quindi amerei definirlo con un inglesismo The Greatest hits. È una rimpatriata con alcuni dei miei personaggi più popolari: Renato Zero, Merigo, Naomo, Mario il Bagnino della Versilia, lanziano Raperino. Parlerò di come è cambiato lessere umano, della sua evoluzione sia al maschile sia al femminile, dei paradossi sulla incomunicabilità nellera della comunicazione; delle mode, che rincorriamo ad ogni costo, nellera dellapparire per la paura di non essere; dellamore, dellodio, dei bambini, degli anziani; dellabbandono degli animali, di come le cose cambiano e di come non cambiano affatto.
Faccio del mio meglio
teatro Smeraldo
da martedì al giovedì
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.