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Ballando con Darwin sotto un tetto di stelle

Parte dal Planetario il festival che ospita scrittori e ricercatori Mostre, presentazioni e concerti. Un "ritratto sonoro" della città. Tra i relatori atteso anche il Nobel per la Fisica Riccardo Giacconi

Ballando con Darwin sotto un tetto di stelle

Milano - Il clima è tutt'altro che noioso. Darwiniani e creazionisti se le danno di santa ragione un giorno sì e un giorno sì sulle pagine dei quotidiani. L'astrofisico Stephen Hawking conferma l'esistenza degli alieni («Meglio non incontrarli, però»). Le ricerche del Cern sul bosone di Higgs, che avrebbero dovuto creare nei dintorni di Ginevra un buco nero capace di inghiottire anche la Madonnina, hanno tenuto banco su riviste e in programmi popolari.

In tutto questo cade davvero a fagiolo la seconda edizione del festival «Milano Scienza Milano mondo», presentato ieri a Palazzo Marino dall'assessore alla cultura Massimiliano Finazzer Flory («Un festival per non subire la scienza - ha detto - ma per viverla con passo poetico»). Si tratta di 70 eventi tutti raccolti nel mese di maggio: presentazioni, mostre, incontri al Planetario, al Museo di Storia Naturale, all'Acquario Civico, più laboratori per bambini e ragazzi (questa edizione sarà particolarmente orientata agli under 18).

Si parte domenica proprio dal Planetario, che quest'anno compie ottant'anni, con osservazioni guidate del cielo stellato, alle 15 e alle 16.30. Lo stesso giorno, per i più piccoli, si terrà il roboante «Ketos 2.1. Il santuario delle balene. Colora le balenaketos. Whaleless» all'Acquario Civico mentre - per bambini più di terra e meno di mare - al Museo di Storia Naturale ci saranno le attività di «Le storie del prato». Sempre allo stesso Museo, il 6, verrà messo in scena lo spettacolo teatrale «Darwin e Fitzroy. Viaggiatori per caso», ma poi non perdete il giorno dopo, all'Accademia di Brera, Giulio Giorello discutere con Till Neuburg di «Libri e di stelle. Astri e disastri».
È solo un assaggio: per il ciclo «Sei domande in cerca di autore», infatti, sono state organizzate altrettante presentazioni di libri, tenute da Edoardo Boncinelli (il 9, Perché non possiamo non dirci darwinisti, Rizzoli, alla Mondadori Duomo), Marco Romano (il 15 alla Rizzoli Galleria per il suo Ascesa e declino della città europea, Raffaello Cortina), Mauro Carfora (il 18 alla Feltrinelli Manzoni per introdurre La guerra dei buchi neri di Susskind, Adelphi), Giulio Giorello (alla Mondadori Duomo il 20 per presentare Cacciatori di piante di Mary e John Gribbin, Raffaello Cortina), Stefano Cappa (alla Rizzoli Galleria il 22, per il molto discusso I neuroni della lettura di Deahene, Raffaello Cortina: com'è che noi sappiamo leggere e scrivere e molti animali che hanno un cervello simile al nostro invece no?) e infine Anna Berti (che il 27 alla Sormani affronterà l'arduo tema della consapevolezza di noi stessi, prendendo spunto dal suo Neuropsicologia della coscienza, Bollati Boringhieri).

Tra un libro e l'altro, non scordate di alzare gli occhi verso il cielo: di nuovo il Planetario ospiterà l'11 «L'eterna danza. L'universo in musica di Keplero» (Arcangelo Di Donato alla viola, Carla Morando al violino), il 18 «Ottanta anni di Planetario» a cura di Fabio Peri, il 25 una conferenza «sotto le stelle» di Anna Lombardi su Mario Cavedon, astronomo legatissimo a Milano. Ma l'evento clou è previsto per giovedi 20 alle ore 21, all'Osservatorio di Brera: il premio Nobel per la fisica Riccardo Giacconi (laureatosi a Milano e professore alla John Hopkins University) terrà la lectio magistralis «L'universo ai raggi X». Dopo l'incontro, godetevi il Planetario: per l'occasione rimarrà aperto fino all'alba.

A rotazione dal 20 al 30 maggio a Palazzo Reale, con un picco concertistico il 27 al Palazzo del ghiaccio, non perdetevi «Audioscan Milano», da un progetto di Giorgio Sancristoforo: un anno fa, per tre mesi, sette operatori si sono appostati in 1580 tra vie e piazze della città, ogni mattina alle 8, per mettere insieme più di 50 ore di registrato. Un ritratto «sonoro» della metropoli che è diventato uno spettacolo musicale (e diventerà anche un libro per l'editore Postmedia). Ma gli eventi sono molti: l'elenco completo è sul portale del Comune (www.comune.milano.

it/scienza), lo stesso su cui potete iscrivervi alla nuovissima Newsletter dell'Assessorato alla Cultura, che è stata spedita in diretta durante la presentazione del Festival a 21mila cittadini, ciascuno profilato a seconda dei suoi interessi culturali. Molto scientifico. Ma anche molto... «inquietante», direbbe George Orwell.

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