Balli e mostre nel giardino dei Litta Borromeo

La «villa ludica» è un complesso architettonico che i nobili iniziarono a far costruire nel 1500 come luogo di piacere e di svago, e non solo come centro delle attività agricole dell'area rurale in cui si trovavano. I Medici ne possedettero numerose in Toscana, tra il XV e il XVII secolo. Anche vicino a Milano ne esiste una, ed è Villa Borromeo Visconti Litta, a Lainate, che fu costruita nel 1585 dal Conte Pirro I Visconti Borromeo ispirandosi proprio alle ville della toscana medicea: la sua proprietà agricola fu trasformata in un luogo magico, in cui l'architetto Martino Bassi, gli scultori Francesco Brambilla il Giovane e Marco Antonio Prestinari, i pittori Camillo Procaccino e il Morazzone, poterono dare il proprio meglio per realizzare un luogo che anzitutto doveva essere di divertimento, sorpresa e meraviglia. Nel giardino sono compresi dodici «padiglioni», gabinetti delle meraviglie, in cui venivano raccolte varie opere d'arte, oggetti particolari e stupefacenti, oltre sette ambienti a cielo aperto. Il tutto realizzato in Marmo di Candoglia (lo stesso del Duomo di Milano). Luoghi che si possono visitare con una guida in giugno, oltre al 16 e 30 luglio, il 27 agosto e tutto settembre. Le «meraviglie» contenute un tempo nei padiglioni non sono più presenti, ma non per questo il Giardino potrà lasciare indifferenti i visitatori, anzi. Oggi come allora: una dama, stanca del cammino, veniva attirata da una bella panchina decorata e all'ombra? Una volta sedutasi, prontamente uno schizzo d'acqua a sorpresa le avrebbe spruzzato la veste. O ancora, scrive Stendahl nel 1817: «Lainate, un giardino pieno di elementi architettonici, di proprietà del Duca Litta, mi è piaciuto... Ma conviene guardarsi bene dal passeggiare soli a Lainate; il giardino è pieno di getti d'acqua fatti apposta per inzuppare gli spettatori. Posando il piede sul primo gradino di una certa scala, sei getti d'acqua mi sono schizzati tra le gambe». Il Giardino, infatti, comprende un sofisticato impianto idrico, perfettamente funzionante (dopo il restauro del 2000). Per attivare, di volta in volta, gli schizzi e sorprendere i visitatori, sono nascosti e all'opera almeno sette «fontanieri» (oggi tutti volontari e di ogni età: ogni apertura della Villa sono necessarie almeno 20 persone al lavoro), quante sono le postazioni da cui si attivano gli schizzi: sentendo arrivare gli ignari visitatori, i fontanieri ruotano le manovelle che aprono le uscite dell'acqua, raccolta in una cisterna in alto e al centro del Giardino.
Oltre ai giochi d'acqua, ad animare il Giardino è stato organizzato un ricco programma di eventi, concerti e mostre per i mesi estivi. Domenica scorsa si è tenuto il laboratorio di scultura per bambini «Scultori in Villa!». Sabato 2 luglio l'intero giardino sarà invaso dal ballo: Anbeta Toromani danzerà con gli allievi del Centro di formazione A.I.D.A.-Associazioni Insegnanti Danza Accademica di Milano (serata evento più buffet e visita al Ninfeo).

Il 9 luglio verrà ospitata la compagnia francese Akouma, acrobati specializzati in spettacoli pirotecnici, mentre il 23 luglio il jazzista Antonio Faraò ha curato la serata «Note Jazz del Ninfeo», in cui suoneranno Darryl Hall, Mike Clark, Tony Esposito, Antonio Onorato, Luca Jurman o Luigi Di Nuzio. Prima di ogni appuntamento sarà possibile realizzare una visita guidata al Ninfeo (info. www.comune.lainate.mi.it, www.insiemegroane.it, www.amicivillalitta.it, 02-93598267-266).

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