E' solo questione di ore. Per conoscere l'esito dei ballottaggi di Milano e di Napoli si dovrà attendere solo lo scrutinio dei seggi. Le urne hanno chiuso e i giochi sembrano fatti, almeno a Milano. Dove la vittoria del candidato del centrosinistra, Giuliano Pisapia viene data quasi per acquisita. A Napoli invece la situazione appare un po' più incerta e non c'è ancora una indicazione probabile su chi tra De Magistris e Gianni Lettieri possa riuscire a spuntarla. Ad ogni modo, alle 15 urne chiuse e via all’esame del loro responso, prima quello virtuale affidato ai diversi tipi di sondaggio in attesa di quello reale e incontrovertibile. Silvio Berlusconi, apprenderà in Romania i primi dati sull’esito dei ballottaggi. Lì infatti il presidente del Consiglio è impegnato, oggi e domani, per un vertice intergovernativo.
Intanto il dibattito politico su queste elezioni è già cominciato. Se infatti da un lato c'è il ministro della Difesa, Ignazio La Russa che osserva come "la Lega si aspettava un esito elettorale migliore. Ha perso 4-5 punti che sono quelli che mancano", dall'altro lato che Umberto Bossi che replica così: "La Lega ha fatto il suo dovere. Il nostro è un partito che è un’assicurazione per i cittadini, non potevamo far sì che si costruissero le moschee a Milano. Qualcuno dice che la Lega non ha rischiato e non si è presentata, noi invece ci siamo presentati. Anzi, siamo stati gli unici che in qualche modo siamo andati in strada". Il coordinatore Pdl guarda avanti e assicura che "comunque vada il governo reggerà: la sconfitta mascherata dal Pd, la crescita dei partiti antisistema portano a dire che Berlusconi non rischia. Non vedo possibilità di un governo alternativo. E nessuno credo voglia elezioni anticipate".
Vero è, anche per La Russa, che per il Pdl "questo è un momento delicato. Credo sia importante dare linfa ai partiti". Per questo il ministro conferma di aver consegnato "due mesi fa a Berlusconi un piano dettagliato.
Penso a comitati operativi che si occupino di programma, enti locali, territorio, propaganda. Ognuno sarebbe formato da 4 o 5 persone che insieme vanno a comporre un organismo intermedio fra l’attuale ufficio di presidenza e il coordinamento vero e proprio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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