Aveva rapinato quattro farmacie e aveva tentato un colpo in una quinta. Sabato è finito in manette, grazie alle pattuglie Zeta (agenti in moto e in borghese) della polizia mentre si apprestava ad assalirne unaltra. A tradirlo sono stati i vestiti indossati per i colpi, particolari ripresi dalle telecamere durante i colpi. Ma anche il suo particolare aspetto (basettoni e occhiali da sole con montatura metallica) un altro particolare che certo non passava inosservato: un vistoso anello, che il balordo indossava anche al momento dellarresto.
Lui si chiama Loris Brandazzi Capra, 36enne con precedenti. Gli agenti stavano controllando la zona intorno a piazzale Nizza perché lì, tra la zona di piazzale Istria e quella di piazzale Maciachini, negli ultimi tempi ci sono stati diversi colpi.
Alle 19.30 gli investigatori hanno notato l'arrestato che - dopo essere sceso da una Fiat Punto, guidata dal fratello Massimiliano, maggiore di due anni - si è avvicinato alla farmacia con il bavero alzato e una mano infilata nella cintola. Allora i poliziotti hanno circondato l'uomo che, alla vista delle pattuglie motorizzate, ha detto di avere una pistola giocattolo e si è arreso subito.
Gli agenti hanno perquisito la sua abitazione e hanno trovato alcuni capi d'abbigliamento usati per fare altri colpi; quindi luomo ha ammesso altre rapine e un altro tentativo. Ecco l'elenco dei colpi: 6 dicembre, farmacia di via Melchiorre Gioia; 30 dicembre, quella di via Arbe; 5 gennaio in via San Glicerio, un'altra tentata il 2 gennaio alla stessa farmacia e una in viale Sarca.
Il rapinatore ha detto agli agenti che il fratello, che lo aveva accompagnato solo durante quellultimo colpo, era completamente ignaro delle rapine precedenti e anche di quella che Loris si apprestava a fare sabato.
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