Balotelli ci ripensa: "Resto al "City" perché voglio vincere con Mancini..."

L'attaccante parla della sua nuova avventura in Inghilterra in una intervista al Mail on Sunday: "Voglio ripagare anche Roberto Mancini. Da quando avevo 17 anni è stato il mio più importante allenatore in carriera". poi aggiunge: "Voglio che i tifosi lo sappiano, quando li ho sentiti cantare il mio nome quando ho segnato quei tre gol, mi ha dato una sensazione veramente forte dentro"

Balotelli ci ripensa: "Resto 
al "City" perché voglio 
vincere con Mancini..."

"Non so esattamente quanto tempo resterò al City, ma ho un contratto e voglio rispettarlo. Voglio vincere la Premier con il Manchester City e penso possiamo farlo in questa stagione. Abbiamo dei buoni giocatori". A parlare della sua nuova avventura in Inghilterra é Mario Balotelli che in una intervista al 'Mail on Sunday' assicura fedeltà al suo allenatore: "Voglio ripagare anche Roberto Mancini. Da quando avevo 17 anni è stato il mio più importante allenatore in carriera". Balotelli vuole sapere se sono vere le voci sull'esistenza di scommesse sul fatto che lui possa finire in carcere: "Ho sentito - afferma l'attaccante del City - che ci sono persone che scommettono su quanto tempo ci vorrà per vedermi finire in carcere. 'E' vero? E' tutto su Internet". Il giocatore 20enne si porta dietro una reputazione da attaccabrighe da quando è arrivato al City dall'Inter per 24 milioni di euro. Lo stesso tecnico Mancini confida che a volte vorrebbe "dargli un pugno". "Non potrebbe mai farlo - ribatte ridacchiando Balotelli - io pratico kick-boxing". Super Mario, che ieri non ha giocato la partita di Premier con il Blackpool a causa di un infortunio al ginocchio, non vuole sia messo in discussione il suo desiderio di vincere con il City. "Voglio che i tifosi lo sappiano. Quando li ho sentiti cantare il mio nome l'altra sera, quando ho segnato quei tre gol, mi ha dato una sensazione veramente forte dentro. A volte non sorrido al di fuori, rido dentro di me e questo è successo quando li ho sentiti".

Balotelli si dimostra ancora irriverente nei confronti dei giornalisti ammettendo di non amarli: "non mi piacciono le interviste, quando discuto per qualcosa con mia sorella Cristina, che è giornalista, non le parlo per un'intera giornata".

L'incidente d'auto? "i miei genitori - chiude Balotelli - mi avevano detto di prendere un'auto con la guida a destra, ma non lo ho ascoltati e sono andato a sbattere. Ora, ho preso una macchina con la guida a destra".

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